Un’intera città in marcia per il benessere. E la festa della salute è davvero per tutti

Sesto Città della Salute: una giornata interamente dedicata al benessere

Sesto Città della Salute: una giornata interamente dedicata al benessere, ai prodotti naturali, al buon vivere. La città ha un certo appeal, tutta pedonale. Alcune navette accompagnano verso il centro chi ha parcheggiato più lontano. Ma molte persone camminano, seguendo i dettami della salutare camminata da 30 minuti al giorno.

Passeggiando per il lungofiume, visitando le sedi di Sci Club e Pro Loco e i gazebo delle varie associazioni (come il Fotocinevideoclub che ha lanciato un concorso per immortalare la giornata) ci si imbatte anche in tanti angoli di ristoro, organizzati da bar e ristoranti e con un take- away di frutta e verdura. Ma c’è spazio anche per i bambini: un bel castello incantato tutto per loro. In piazza dei Colori, invece, fioristi e florovivaisti hanno esposto i loro prodotti multicolori. Nei pressi c’è anche Stefano, un’artista che crea opere particolari sfruttando il Sole e anche alcuni telescopi per osservare il pianeta. Degne di nota anche altre due piazze: quella dei bimbi (piazza Berera) e l’isola inglese, dove i più piccoli possono giocare apprendendo la lingua. Ma anche il laboratorio di Susy e dei bimbi con le mani in pasta.

Non manca la musica per le strade: irlandese, argentina, che accompagna nella passeggiata. E la musica più tradizionale del Corpo musicale Colombo e del Coro Alpino. Nella piazza della Scienza scopriamo la realtà scientifica con l’Università dell’Insubria, Scienze Motorie di Verona, Ayurvedic Point, SIMG – Società Italiana di medicina generale. C’è anche un gazebo del Corpo Volontari Ambulanza che ci spiegano e invitano a frequentare Corsi di volontariato e per l’utilizzo corretto del defibrillatore. Non mancano poi i gazebo delle associazioni sportive sestesi: Cai, Nordic Walking, orienteering, che propongono anche dimostrazioni pratiche. Durante la giornata sono premiati anche i due campioni olimpionici Mauro Crenna e Giulio Dressino. Un giusto riconoscimento a chi ha fatto dello sport un motivo di vita. Ma poiché non tutti sono sportivi, in città è stato predisposto anche un laboratorio di analisi mediche e di nutrizione clinica e dello sport.