Estate piovosa nel Varesotto, ma in alcune parti della provincia si è registrato un boom di interventi di rimozione dei nidi di calabroni.
Insetti spazzati via anche ieri mattina ad Albizzate dove una squadra dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di Varese è intervenuta per cancellare un nido all’interno delle scuole di via Cristoforo Colombo. Gli specialisti si sono occupati degli imenotteri che costituivano un pericolo per chi si prepara a frequentare l’anno scolastico alle porte: considerando che si tratta di bambini, l’intervento è stato tempestivo. Al rientro in aula per i piccoli non ci sarà più alcun tipo di problema: la convivenza tra bimbi e insetti, potenzialmente pericolosi, è stata così scongiurata. I vigili del fuoco, dopo aver bonificato il nido mettendo in sicurezza la struttura, sono rientrati alla base.
Ma quella di ieri è stata una giornata molto intensa dal punto di vista degli interventi per la rimozione dei nidi di imenotteri. Nella zona del Seprio, tra Vedano Olona e Malnate, il gruppo di Protezione Civile di Malnate, coordinato da , ha ricevuto quattro richieste di sopralluoghi tra villette e capannoni industriali. Nel tardo pomeriggio la Prociv ha raggiunto anche un deposito industriale a Vedano Olona dove è stato smantellato un nido di calabroni.
Si è trattato solo dell’ultimo intervento in ordine di tempo: «Nel giro di due mesi – spiega Rossi – tra luglio e agosto, abbiamo compiuto un centinaio di sopralluoghi, tra Malnate, Vedano Olona e Lozza. Per noi, da questo punto di vista, è stata un’annata da record. Siamo intervenuti tantissime volte e credo che il motivo vada ricercato nell’inverno mite che abbiamo avuto. Molti calabroni hanno resistito all’inverno e ora stanno sbocciando tutti questi nidi». Ci sono, però, dei consigli che la Protezione Civile continua a ripetere per evitare che qualcuno possa farsi male: «Vorrei mettere in evidenza – sottolinea Rossi – che la cosa migliore da fare è di non provare a togliere da soli il nido, di non usare prodotti inappropriati, né affidarsi a metodi fantasiosi, magari molto più pericolosi degli stessi imenotteri. Se i cittadini vogliono informarsi, possono cercare su Google “Imenotteri pericolosi”. Il consiglio nel caso in cui si venisse punti è di lavarsi con acqua fredda e sapone, mettere del ghiaccio. Nei casi più gravi rivolgersi subito al medico».
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