Università dell’Insubria: è iniziato il rettorato di Maria Pierro

Oggi, 4 novembre, primo giorno in rettorato per la professoressa eletta il 3 luglio al primo turno di voto: ha incontrato il personale e i giornalisti, con il prorettore Umberto Piarulli.

Primo giorno da magnifico rettore dell’Università dell’Insubria per Maria Pierro, 60 anni, giurista, giudice tributario, già direttrice del Dipartimento di eccellenza di Economia dell’ateneo. Eletta il 3 luglio al primo turno di voto, in carica ufficialmente dal 1° novembre, Maria Pierro è arrivata a passo deciso in rettorato. E ha voluto iniziare salutando il personale amministrativo e tecnico della sede centrale (come domani farà a Como), mentre ha inviato per mail una lettera a tutta la comunità accademica: dirigenti, personale, docenti e studenti. Poi ha incontrato i giornalisti per la conferenza stampa di inizio sessennioCon lei il prorettore vicario Umberto Piarulli, con il quale aveva condiviso il programma elettorale «Insieme per l’Insubria che vogliamo. Trasparenza, inclusione e cambiamento», che contiene già tutte le fasi del progetto da realizzare.

«Il nostro mandato ha l’obiettivo di favorire l’affermazione e lo sviluppo del nostro Ateneo – si legge nella lettera firmata da Pierro e Piarulli – proseguendo e valorizzando il dialogo con gli Enti, le Istituzioni locali e le Istituzioni nazionali, tenendo conto delle sollecitazioni e dei suggerimenti emersi dal confronto e dal dialogo continuo con tutte le componenti della Comunità Accademica. Il rispetto delle persone e delle regole, la trasparenza, la chiarezza e la determinazione ci guideranno nel nostro operato».

Le prime azioni del rettore e del prorettore saranno: la nomina di 14 delegati, scelti per competenze professionali e umane; la costituzione della Segreteria particolare e l’assegnazione degli incarichi di coordinamento; la presentazione del nuovo modello organizzativo per il supporto e lo sviluppo della didattica, della ricerca, della valorizzazione della conoscenza e dell’internazionalizzazione; l’avvio del processo di definizione del nuovo piano strategico 2024/2030, tenendo conto del bilancio triennale 2025/2027, e delle azioni funzionali alla preparazione della visita Cev del 2026».

Durante la conferenza stampa è emersa l’importanza, sia per il rettore sia per il prorettore, di consolidare i rapporti con gli enti territoriali di Varese e Como per rendere l’Università al servizio della ricerca, della didattica e, soprattutto, della collettività, in continuazione e come potenziamento delle precedenti azioni di Governance. Fra le priorità, vi saranno gli immediati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture edilizie per erogare la didattica, al fine di rendere le città sempre più universitarie ed attrattive per i giovani studenti: in quest’ottica si procederà all’avvio dei lavori per un nuovo edificio con spazi per la didattica e gli studenti al campus universitario di Bizzozero, a Varese (con un finanziamento di base di 13 milioni di euro dal Ministero dell’Università e della ricerca), per la ristrutturazione dell’Aula Magna e la riattivazione dell’area di ristoro di Sant’Abbondio, a Como.

Il rilievo paritario fra le sedi di Varese e Como verrà manifestato, inoltre, dall’alternanza delle sedute di Consiglio di amministrazione e Senato Accademico, come forte segnale egualitario: il primo Senato Accademico e il primo Consiglio di amministrazione, fissati rispettivamente il 19 e il 22 novembre, si terranno a Como. I 14 delegati saranno presentati il 28 novembre alle 11.30 nella nuova Aula Magna di via Ravasi in Varese; l’incontro, che si svolgerà in presenza e con il collegamento a distanza, sarà aperto a tutta la comunità accademica e alla stampa.