Primo giorno da magnifico rettore dell’Università dell’Insubria per Maria Pierro, 60 anni, giurista, giudice tributario, già direttrice del Dipartimento di eccellenza di Economia dell’ateneo. Eletta il 3 luglio al primo turno di voto, in carica ufficialmente dal 1° novembre, Maria Pierro è arrivata a passo deciso in rettorato. E ha voluto iniziare salutando il personale amministrativo e tecnico della sede centrale (come domani farà a Como), mentre ha inviato per mail una lettera a tutta la comunità accademica: dirigenti, personale, docenti e studenti. Poi ha incontrato i giornalisti per la conferenza stampa di inizio sessennio. Con lei il prorettore vicario Umberto Piarulli, con il quale aveva condiviso il programma elettorale «Insieme per l’Insubria che vogliamo. Trasparenza, inclusione e cambiamento», che contiene già tutte le fasi del progetto da realizzare.
«Il nostro mandato ha l’obiettivo di favorire l’affermazione e lo sviluppo del nostro Ateneo – si legge nella lettera firmata da Pierro e Piarulli – proseguendo e valorizzando il dialogo con gli Enti, le Istituzioni locali e le Istituzioni nazionali, tenendo conto delle sollecitazioni e dei suggerimenti emersi dal confronto e dal dialogo continuo con tutte le componenti della Comunità Accademica. Il rispetto delle persone e delle regole, la trasparenza, la chiarezza e la determinazione ci guideranno nel nostro operato».
Le prime azioni del rettore e del prorettore saranno: la nomina di 14 delegati, scelti per competenze professionali e umane; la costituzione della Segreteria particolare e l’assegnazione degli incarichi di coordinamento; la presentazione del nuovo modello organizzativo per il supporto e lo sviluppo della didattica, della ricerca, della valorizzazione della conoscenza e dell’internazionalizzazione; l’avvio del processo di definizione del nuovo piano strategico 2024/2030, tenendo conto del bilancio triennale 2025/2027, e delle azioni funzionali alla preparazione della visita Cev del 2026».
Durante la conferenza stampa è emersa l’importanza, sia per il rettore sia per il prorettore, di consolidare i rapporti con gli enti territoriali di Varese e Como per rendere l’Università al servizio della ricerca, della didattica e, soprattutto, della collettività, in continuazione e come potenziamento delle precedenti azioni di Governance. Fra le priorità, vi saranno gli immediati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture edilizie per erogare la didattica, al fine di rendere le città sempre più universitarie ed attrattive per i giovani studenti: in quest’ottica si procederà all’avvio dei lavori per un nuovo edificio con spazi per la didattica e gli studenti al campus universitario di Bizzozero, a Varese (con un finanziamento di base di 13 milioni di euro dal Ministero dell’Università e della ricerca), per la ristrutturazione dell’Aula Magna e la riattivazione dell’area di ristoro di Sant’Abbondio, a Como.
Il rilievo paritario fra le sedi di Varese e Como verrà manifestato, inoltre, dall’alternanza delle sedute di Consiglio di amministrazione e Senato Accademico, come forte segnale egualitario: il primo Senato Accademico e il primo Consiglio di amministrazione, fissati rispettivamente il 19 e il 22 novembre, si terranno a Como. I 14 delegati saranno presentati il 28 novembre alle 11.30 nella nuova Aula Magna di via Ravasi in Varese; l’incontro, che si svolgerà in presenza e con il collegamento a distanza, sarà aperto a tutta la comunità accademica e alla stampa.