VARESE – Direttore di distretto in ambito sociosanitario: una figura chiave che, nel complesso panorama del welfare, deve sapere rispondere a bisogni eterogenei e interagire con stakeholder differenti, dai sindaci alle Rsa, dal sistema politico al volontariato.
Per fornire le competenze manageriali richieste a quanti aspirano a ruoli apicali in questo ambito è nato il Corso di formazione per Direttori di Distretto, avviato lo scorso anno da Polis Lombardia. La seconda edizione, accreditata da Polis Lombardia, vede protagoniste della progettazione formativa e della gestione del corso l’Università degli Studi dell’Insubria e la Liuc Business School.
Il Corso prende il via il 7 marzo per concludersi a giugno, con sette incontri che hanno sede tra l’Università dell’Insubria, nel monoblocco dell’Ospedale di Circolo Fondazione Macchi di Asst dei Sette Laghi in via Guicciardini 9 a Varese, e la Liuc Business School, a Castellanza. Coordinatori sono Giulio Carcano, professore ordinario e direttore della Scuola di specializzazione in Chirurgia generale dell’Università dell’Insubria, e Emanuele Porazzi, direttore Healthcare Datascience Lab della Liuc e direttore Divisione Master Programs della Liuc Business School. Il Decreto ministeriale “Modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza Territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale” riconosce al Distretto un ruolo determinante nel garantire risposte assistenziali integrate efficaci per la presa in carico dei cittadini.
Il modello organizzativo disegnato ruota intorno al Distretto sanitario che costituisce il centro di riferimento per l’accesso a tutti i servizi del territorio e che deve rappresentare il baricentro e il motore per l’assistenza territoriale quale “struttura pubblica forte” che coordina strutture e professionisti sanitari e sociali. A ciò si aggiungono i progetti e le risorse economiche contenuti nella Missione 6 del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che rappresentano un’opportunità importante per consentire l’avvio di una riforma del sistema salute con radici ben salde sul territorio, che rappresenta un pilastro del Sistema sanitario nazionale. La riorganizzazione della medicina territoriale è, quindi, una delle prime sfide da affrontare per dotare il Paese di un Servizio sanitario in grado di dare le risposte di prossimità attese ai cittadini.
Quattro gli obiettivi del corso: conoscere il concetto di Distretto, così come oggi viene proposto, mettendo i partecipanti nelle condizioni di contribuire alla sua implementazione; sostenere il necessario ribaltamento di prospettiva rispetto alla esperienza prevalentemente praticata in Lombardia e nel Paese, ovvero “non è il bisogno che va al servizio, ma il servizio che va al bisogno”; garantire una introduzione alla conoscenza di un ventaglio ampio di questioni, che il Direttore di distretto deve saper valutare;
trasmettere consapevolezza che il Direttore di Distretto deve saper ascoltare, capire, coordinare, comunicare e aprire alla innovazione o alla lettura del bisogno della popolazione di riferimento. “L’attività di formazione dell’Università dell’Insubria – spiega il professor Giulio Carcano – è da sempre molto attenta alla realtà sanitaria: questo è un punto di forza dell’Ateneo. Da ormai 25 anni i laureati in Medicina e chirurgia e delle lauree sanitarie si sono formati nelle aule dell’Ateneo e hanno frequentato i reparti della Asst Sette Laghi, in stretta sinergia tra università e sistema sanitario. Oggi, nel cambiamento epocale che la pandemia ha accelerato, l’umanità ha bisogno di nuove mappe per scoprire il senso del bene comune e della costruzione sociale e i percorsi di formazione sociosanitaria del nostro ateneo sono un contributo non solo alla formazione di professionisti, ma soprattutto alla consapevolezza e alla costruzione di questa cultura”.
Emanuele Porazzi specifica: “L’attenzione della Liuc Business School alla formazione manageriale dei dirigenti apicali del Servizio Sanitario Regionale parte da lontano, dall’anno 2000, con i primi corsi per Dirigenti di Struttura complessa. Oggi abbiamo raccolto questa sfida, consapevoli che il ruolo del Direttore di Distretto è cambiato e si è evoluto con le nuove necessità del territorio, in particolare con l’implementazione del DM 77. La complessità del contesto, le nuove sfide relative ad una popolazione sempre più anziana e alla carenza di personale sanitario rendono questa figura centrale nel governo di risorse sia umane sia materiali, nell’ottica di rendere il servizio all’utenza sempre più di prossimità”. “Il Direttore di distretto – commenta Giuseppe Micale, commissario straordinario di Asst Sette Laghi – è una delle figure chiave per l’evoluzione del Polo Territoriale, il fulcro del processo di integrazione dell’offerta sociosanitaria e socioassistenziale. Le funzioni che la normativa regionale e nazionale gli attribuiscono sono ampie e complesse, soprattutto perché lo pongono come interlocutore principale per molte tipologie di stakeholder diversi, interni ed esterni al sistema, dagli Enti locali al Terzo Settore, dagli altri soggetti erogatori di prestazioni a tutti gli operatori in servizio nel Distretto e nel Polo Ospedaliero. È davvero un aspetto decisivo che chi è chiamato a ricoprire questo ruolo sia adeguatamente formato, ma anche riconosciuto e supportato dall’intera organizzazione.
Questo percorso formativo è quindi un’opportunità preziosa non solo per i diretti interessati, ma per l’intero Sistema sociosanitario regionale e, oserei dire, per le comunità che abitano i Distretti, che potranno contare su un’organizzazione e una gestione dei servizi loro dedicati competente e proattiva”.