VARESE – L’Università dell’Insubria entra a pieno titolo nel novero dei dieci atenei italiani “a vocazione collegiale”, che possono fregiarsi di gestire in proprio attività culturali, ricreative e di didattica trasversale rivolte agli studenti dei propri collegi. Lo ha stabilito il Ministero dell’Università e della ricerca, che con il decreto dirigenziale 1131 del 24 luglio 2023 ha attribuito all’ateneo di Varese e Como un finanziamento di 210mila euro nell’ambito del progetto “Atenei a vocazione collegiale”. Accanto ai collegi di merito che sono di norma gestiti da fondazioni terze e basati su una struttura più articolata,
a partire dall’anno accademico 2021-22 il Mur ha attivato un canale di finanziamento parallelo in favore di quegli atenei che gestiscono direttamente collegi universitari e sono in grado di offrire agli ospiti dei percorsi formativi trasversali regolati da un piano formativo personalizzato, concordato e sottoscritto da ciascun partecipante. La sperimentazione all’Università dell’Insubria, su impulso del delegato del rettore per l’accoglienza Andrea Moriondo e del dirigente dell’Area formazione e ricerca Federico Raos, è iniziata al Collegio Carlo Cattaneo a Varese nel secondo semestre dello stesso anno 2021-22. E si è concretizzata nel provvedimento del Magnifico Rettore Angelo Tagliabue, che ha costituito un comitato tecnico-scientifico di professori presieduto da Michela Prest e composto Andrea Moriondo, Marina Protasoni, Fabio Minazzi e Stefano Bonometti.
Nell’anno accademico 2022-23 sono stati proposti agli ospiti del collegio, sulla base di un piano formativo approvato dal Senato accademico e del budget messo a disposizione dal Consiglio di amministrazione dell’ateneo, corsi ed attività trasversali tra cui poter scegliere: il cineforum in collegio; un corso di fotografia, in collaborazione con Creativa Aps, culminato in una mostra esposta in collegio a giugno e luglio; la partecipazione alla ripiantumazione di un’area in zona Osservatorio Schiapparelli in collaborazione con il Consorzio Parco Campo dei Fiori; i corsi di teatro, di inglese, di yoga. Per alimentare il senso di “comunità che vive e costruisce insieme”, è stata inoltre organizzata, in collaborazione con Giulia Bonora (Keramò), un’attività di gruppo che ha portato alla creazione di un’opera collettiva di arte ceramica, ora installata nel cortile interno del Collegio Cattaneo. “Another cell on the wall”, l’opera creata, è costituita da frammenti diversi, ciascuno creato da un singolo studente, che insieme costruiscono l’opera, così come ogni ospite, pur mantenendo le proprie peculiarità e caratteristiche, contribuisce a costituire l’insieme armonico della comunità dei residenti del Cattaneo.
Grazie al successo riscosso tra i partecipanti e al finanziamento del Mur, che ha premiato lo sforzo dell’ateneo in questa direzione, per l’anno accademico 2023-24 è stato attivato, in collaborazione con la Fondazione Valcavi, un bando specifico per otto posti destinati a studenti di eccellenza nel Collegio Cattaneo e nella nuova residenza del Collegio Santa Teresa a Como, al fine di valorizzare ulteriormente questa iniziativa e renderla matura su entrambe le sedi di ateneo: la scadenza per le domande è il 15 settembre.