– Il fenomeno dei furti in appartamento sembra toccare anche il luinese. Dopo aver duramente colpito la Valceresio con l’immediata reazione delle forze dell’ordine e delle amministrazioni anche i paesi sul Maggiore sembrano subire l’attività di una o più bande di topi d’appartamento.
La rabbia, quasi psicosi, come ormai spesso in questi casi corre sul web. Pagine luinesi dei social network cariche di testimonianze e indignazione accolgono i duri commenti non solo delle vittime dei furti ma anche di chi teme il dilagarsi del fenomeno. È Germignaga il comune della costa che sembra essere il più colpito, come affermano anche alcuni cittadini che inermi hanno dovuto subire un’escalation continua di scassinature. «Per ben due volte nel giro di pochi giorni abbiamo subito scassi e furti –a
parlare sono alcuni residenti del centro germignaghese dopo aver esposto denuncia immediata alla forze dell’ordine che hanno risposto con controlli costanti – Si sono introdotti una prima volta abbattendo la porta e rubando alcuni vestiti che poi abbiamo trovato sparpagliati sul pianerottolo. Dopo alcuni giorni sono tornati tentando di scassinare ancora abbiamo saputo che le forze dell’ordine hanno fatto anche diversi pattugliamenti in borghese non hanno preso i ladri che, nonostante il passaggio successivo e costante delle volanti, si sono dedicati ad altre case». Il fatto sembra essere confermato anche dalle stesse forze dell’ordine che prontamente in questi giorni sono dovute intervenire sia nelle aree del centro cittadino con azioni di controllo, sia nelle zone più isolate e boschive luogo di arrivo e di fuga dei ladri. Le operazioni continueranno con maggior vigore.
Ogni corpo in forza sul territorio luinese è impegnato in un’azione sinergica per combattere e reprimere il fenomeno reputato, anche dagli stessi uomini in divisa, preoccupante vista la media del suo verificarsi uno o due furti nel giro di pochi giorni. Troppo, anche per i residenti colpiti e ormai al limite dell’esasperazione.
«Non si sono fermati alla loro prima azione, ma sono ritornati una seconda volta più organizzati –affermano lasciando trasparire la preoccupazione- Gli stessi pattugliamenti nelle vie dell’abitato di Polizia e Carabinieri a quanto pare non li hanno fatti desistere. I cani da guardia possono essere una barriera valida, cosa che però sanno bene anche i ladri; pensiamo che nel secondo tentato scasso lo abbiano fatto con la volontà di “dedicarsi” anche al nostro cane. Non abbiamo paura, siamo solo molto arrabbiati; questa gentaglia deve essere presa e devono farlo le forze dell’ordine altrimenti, come già capitato qui vicino, i cittadini sono costretti a organizzarsi».
Il riferimento è al passato, ad alcuni fatti avvenuti a Maccagno e a Dumenza. Gli abitanti del comune montano stremati dai continui furti si organizzarono in ronde. Un genere di giustizia fai da te che ha portato a un brutto epilogo: il tentato linciaggio di due stranieri nel vicino Comune di Agra. Era il novembre del 2013 quando bastò un’auto sospetta per scatenare circa una ventina di persone che si sono messe in moto per catturare i presunti ladri. E secondo alcune testimonianze si parlò anche di un pestaggio ai danni di due dei quattro stranieri additati come ladri.