NERVIANO – Prontezza, decisione, lucidità e un defibrillatore semiautomatico: è grazie a tutto ciò se un cinquantenne di Nerviano, colpito da arresto cardiaco, se la caverà.
Nel pomeriggio di ieri, venerdì 26 agosto, l’uomo ha accusato un malore in casa: i figli minorenni, accortisi di ciò che stava succedendo, hanno chiamato immediatamente il 118, che ha inviato sul posto un’automedica e un’ambulanza. Tuttavia, essendo chiaramente l’uomo in arresto cardiaco, ha chiesto ai ragazzi di cercare un defibrillatore, in modo da anticipare l’arrivo dei soccorsi, che non sarebbero stati immediati.
I ragazzi sono quindi corsi alla parrocchia di Santo Stefano, all’esterno della quale, proprio un mese fa, era stato installato un defibrillatore, il Dae, dall’associazione “Sessantamila vite da salvare”, in memoria di Enrico Fontana, ucciso proprio da un arresto cardiaco.
I ragazzi, pur di salvare la vita al padre, non hanno avuto timore di utilizzarlo, seguendo al telefono le indicazioni dell’operatore del 118 e riuscendo a far ripartire il suo cuore prima dell’arrivo dei soccorsi. L’uomo è stato quindi stabilizzato dall’équipe dell’automedica e trasportato in codice rosso a Legnano.