New York, 17 ott. (TMNews) – Barack Obama sta sfruttando il vantaggio accumulato nei confronti dei repubblicani in termini di finanziamenti per assicurarsi un forte sostegno popolare e costruire un solido apparato elettorale. In vista della campagna 2012, il presidente degli Stati Uniti vuole garantirsi il sostegno di alcuni stati in bilico e partirà oggi per un tour elettorale di tre giorni in North Carolina e Florida.
Secondo il New York Times, dall’inizio dell’anno Obama e il partito democratico hanno già speso oltre 87 milioni di dollari; ovvero, quanto finora raccolto da tutti i candidati alle primarie repubblicane. Negli ultimi mesi, quei fondi sono serviti ad aprire uffici elettorali in 15 stati e per investimenti nei social media ed in nuove tecnologie -fondamentali per la raccolta di piccole donazioni. Solo in stipendi pagati allo staff negli ultimi tre mesi, la campagna per la rielezione del presidente ha speso più di quanto buona parte dei candidati repubblicani hanno finora raccolto.
Senza un chiaro avversario, Obama come i presidenti precedenti, può iniziare a prepararsi per un’elezione che è ancora a un anno di distanza. Se si considera l’abilità di raccogliere finanziamenti e l’efficacia della squadra elettorale del presidente, questo vantaggio – come la possibilità per Obama (candidato ufficiale del partito) di ricevere donazioni da 30.800 dollari, mentre i singoli candidati alle primarie hanno un limite di 5.000 dollari per donazione – potrebbe risultare decisivo. Anche il partito repubblicano gode di finanziamenti sostanziosi, ma – nota il Times – sta ancora ripagando i debiti contratti durante la campagna elettorale 2008. A settembre aveva uno scoperto di 14 milioni di dollari.
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