Washington, 21 mar. (Ap) – Già lunedì il segretario del Tesoro Usa, Timothy Geithner, potrebbe rendere noto nei dettagli il piano dell’amministrazione Obama per ripulire le banche dagli asset “tossici”. Secondo le anticipazioni fatte da esponenti dell’amministrazione e riprese quest’oggi dalla stampa americana, il piano – che si aggiunge al pacchetto di salvataggio di 700 miliardi di dollari già approvato dal Congresso – utilizzerà risorse della Federal Reserve e del Federal Deposit Insurance Corp (Fdic).
Il sostegno della Fed e della Fdic è ineludibile poiché sembra improbabile che Timothy Geithner ottenga dal Congresso il voto per nuovi aiuti, soprattutto dopo lo scandalo di milioni di dollari di bonus versati ai propri manager dal gigante delle assicurazioni Aig, salvato dal fallimento con i soldi dei contribuenti.
Il piano si svilupperà in tre fasi: inizialmente con la formazione di partnership pubblico-privato per riacquistare gli asset tossici messi in vendita da investitori privati, una collaborazione finanziata dal piano di salvataggio.
In una seconda fase, si vuole estendere un programma recentemente varato dalla Fed (Tasf – Term Asset-Backed Securities Loan Facility) per rendere più facile la concessione di prestiti ai privati per l’acquisto di auto, le spese di studio o per ottenere una carta di credito. L’estensione prevede l’offerta di generosi sussidi sotto forma di tassi di interesse molto bassi, così da indurre gli investitori privati a formare partnership con lo stato per riacquistare gli asset tossici.
La terza parte del piano utilizzerà le risorse della Fdic (l’Agenzia che garantisce i depositi bancari) per acquistare gli assets tossici, il cui valore complessivo è stimato oltre mille miliardi di dollari.
Fcs
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