New York, 28 lug. (TMNews) – Gli amministratori delegati delle maggiori banche americane, da Bank of America a Goldman Sachs, hanno perso la pazienza e avvertono: o l’accordo sul tetto del debito pubblico si fa entro la settimana, o ci saranno conseguenze disastrose.
In una lettera recapitata oggi a Congresso e Casa Bianca, gli a.d. scrivono che “un default o un downgrade del rating sarebbero un colpo tremendo alla fiducia delle aziende e degli investitori”, secondo il testo citato dalla Cnn. Tra i firmatari ci sono i grandi nomi di Wall Street come James Dimon di JPMorgan Chase e Lloyd Blankfein di Goldman Sachs, e i capi delle maggiori banche commerciali del paese: Brian Moynihan di Bank of America, Vikram Pandit di Citi, John Stumpf di Wells Fargo. E poi gli a.d. delle grandi assicurazioni come Allstate, Metlife e State Street.
Gli effetti del default o del downgrade sarebbero “tassi di interesse in salita per tutti coloro che prendono a prestito; un valore del dollaro minato; e mercati azionari e obbligazionari in agitazione, peggiorando drammaticamente le condizioni economiche già difficili della nazione”, scrivono i banchieri.
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