Washington, 14 feb. (Ap) – Il primo viaggio all’estero come capo
della diplomazia del presidente degli Stati Uniti Barack Obama
sarà per il segretario di Stato Hillary Clinton l’occasione per
ribadire l’interesse americano verso l’Asia più che un contesto
in cui produrre veri e propri cambiamenti delle politiche
attuali. La scelta è comunque significativa, visto che mentre in
passato i segretari di Stato hanno scelto per il loro primo
viaggio l’Europa o il Medio Oriente, Clinton partirà domani alla
volta di Giappone, Indonesia, Corea del Sud e Cina.
“E’ importante dare un segnale sul fatto che gli Stati Uniti
vogliono costruire relazioni più ampie e profonde non solo con i
Paesi che saranno visitati, ma anche con le altre nazioni
dell’Asia e della zona che si affaccia sul Pacifico”, ha detto
Clinton, sottolineando la convinzione che “il futuro delle nostre
nazioni sia indissolubilmente collegato”.
Venerdì, parlando dall’Asia Society di New York, Clinton ha
detto di volere “impegno più rigoroso e duraturo” dai paesi della
regione, auspicando una partecipazione attiva sulle questioni di
interesse globale, dalla crisi finanziaria ai cambiamenti
climatici. In particolare, il segretario di Stato aveva lanciato
un monito alla Corea del Nord, invitandola a rinunciare ad azioni
“provocatorie” e ribadendo la volontà di Obama di “normalizzare”
i rapporti con Pyongyang se questa rinuncerà in via definitiva al
proprio programma nucleare. “Abbiamo la possibilità di fare
progredire le discussioni, ma è necessario che la Corea del Nord
eviti azioni provocatorie e l’inutile retorica verso la Corea del
Sud”, ha detto Clinton.
Ars-Emc
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