Usa Midterm/ “Tsunami” Repubblicano si ferma alla Camera


Washington, 3 nov. (Apcom)
– I Repubblicani conquistano la Camera dei Rappresentanti, ma l’onda del Tea Party non è sufficiente a ridare al Gop anche il controllo del Senato, rimasto in mano ai Democratici: questo in sintesi il risultato delle elezioni di metà mandato svoltesi ieri negli Stati Uniti, una sconfitta non meno dolorosa ancorché prevista per la Casa Bianca.

Seppure infatti non del tutto “lame duck” (anatra zoppa, come viene definito un Presidente che non ha l’appoggio del Congresso) Barack Obama dovrà verosimilmente cambiare le priorità della sua Amministrazione: energia, cambiamenti climatici, immigrazione o istruzione non avranno possibilità di successo parlamentare senza prima un accordo con un Partito Repubblicano che nei primi due anni del mandato ha fatto di tutto per ostacolare le politiche della Casa Bianca.

A scrutinio quasi completato i Repubblicani hanno ora 229 seggi
(su 435) alla Camera e i candidati del Gop sono in vantaggio in
altri 14 circoscrizioni: uno scarto che alla fine dovrebbe
aggirarsi sui 50 seggi; al Senato invece servivano ai
Repubblicani dieci nuovi seggi per ottenere la maggioranza, che
dovrebbe rimanere ai Democratici sia pure per soli tre seggi:
secondo le stime questi ultimi conterebbero 50 senatori contro i
47 del Gop e tre indipendenti.

Mgi

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