Washington, 21 feb. (Ap) – Malgrado la proverbiale lentezza, il
Congresso Usa ha approvato rapidamente il “pacchetto stimoli” da
787 miliardi di dollari per l’economia. Ma quando i cittadini
americani cominceranno a sentire i benefici delle previste
riduzioni fiscali? Già dal primo aprile, ha risposto
ottimisticamente il presidente Barack Obama nel suo discorso del
sabato, diffuso via radio e su internet.
“Mai nella storia”, ha sottolineato Obama, “provvedimenti di
riduzione fiscale si sono caratterizzati per una più rapida
efficacia e un così vasto bacino di interessati”, ovvero il 95
per cento delle famiglie di lavoratori. In media, sulle buste
paga ci sarà un alleggerimento del prelievo fiscale di 65 dollari
al mese, ha precisato il presidente.
Adesso, ha poi detto, è necessario adottare una stretta
disciplina di bilancio per contenere “l’esplosione” del deficit,
se si vuole che l’economia americana riprenda ad espandersi. Un
deficit di mille miliardi di dollari, ereditato dalle precedenti
amministrazioni.
Lunedì prossimo si terrà alla Casa Bianca un summit bipartisan
sulla “responsabilità fiscale”, e il giorno dopo Obama rivolgerà
al Congresso un discorso centrato sui problemi economici.
Giovedì, avanzerà una proposta di bilancio “sobria
nell’impostazione, onesta nelle cifre, e che precisa la mia
strategia di investire in ciò che serve, tagliando dove
necessario, per recuperare la disciplina fiscale”.
Fus
© riproduzione riservata