Washington, 20 set. (Ap) – Non sono motivate da un pregiudizio
razzista le critiche contro la riforma della Sanità Usa
sollecitata del presidente. Lo ha sottolineato lo stesso Barack
Obama in una intervista alla Cnn, smentendo l’opinione opposta
espressa dall’ex presidente Jimmy Carter sull’argomento.
Si tratta invece, ha affermato Obama,
di un dibattito che ha come fulcro il ruolo dello Stato in un
settore cruciale come quello della Sanità. Il presidente Usa ha
anche specificato che, secondo lui, le reazioni nell’opinione
pubblica sono più aspre “quando i presidenti cercano di portare
grossi cambiamenti”.
Naturalmente, ha aggiunto Obama, la questione razziale resta un tema difficile e delicato nel dibattito americano e non si illude di essere osteggiato, da alcuni, anche per la sua razza. “C’è gente a cui non piaccio a causa del colore della mia pelle? Certo, ne sono certo. Del resto, probabilmente, c’è anche chi mi ha votato soltanto perché sono nero…”.
Però, ha concluso Obama, per quanto riguarda tempi ampi e profondi come la riforma della sanità, il nodo della razza non è “decisivo”. Il problema è quando un presidente, quando la politica, cerca di attuare ampie e radicali riforme: “pensate alle le cose che si dicevano di Franklin Roosevelt, in fondo simili ai rilievi che si rivolgono a me. Lo accusavano di essere un comunista, di essere un socialista…”.
VGP
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