Usa/ Obama sempre più debole nei sondaggi, rielezione a rischio

New York, 6 set. (TMNews) – Questa settimana, con il discorso sul lavoro, il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama proverà a rilanciare la propria immagine. La mossa viene proprio quando un sondaggio Nbc News/ Wall Street Journal mostra che il tasso di approvazione dell’operato del presidente ha toccato il punto più basso di sempre. E che l’attuale inquilino della Casa Bianca non è più il favorito per vincere alle prossime elezioni presidenziali del novembre 2012.

Per la prima volta da quando si è insediato alla Casa Bianca, più persone hanno detto che voterebbero a favore di un generico candidato repubblicano (44%) piuttosto che per Obama (40%).
Ciononostante il sondaggio mostra come il presidente distaccherebbe il governatore del Texas Rick Perry di cinque punti percentuali, 47 contro 42. E batterebbe l’ex governatore del Massachusetts Mitt Romney di un punto, 46 contro 45 per cento.

A sottolineare come sul tasso di approvazione di Obama incidano i problemi economici del Paese, un altro sondaggio condotto da Politico/George Washington University mostra come il 72% degli intervistati creda che gli Stati Uniti stiano andando nella direzione sbagliata -un balzo del 12% rispetto a maggio. Secondo il sondaggio, solo il 20% degli intervistati è fiducioso sul futuro economico del Paese. La stragrande maggioranza degli americani boccia le scelte economiche del presidente (solo il 39% è favorevole), mentre il 74% di essi lo approva come persona.

Un terzo sondaggio condotto da Abc News/ Washington Post sottolinea come sia Ronald Reagan che Bill Clinton – due presidenti che come Obama hanno dovuto fronteggiare difficoltà a metà del loro primo mandato – a questo punto della loro presidenza avevano comunque un tasso di approvazione che superava il 50%. E come, nell’ottica di un’eventuale rielezione, la disaffezione delle fasce più giovani dell’elettorato americano è preoccupante: secondo il sondaggio, per la prima volta, meno di metà degli americani di età compresa fra i 18 e i 29 anni approvano l’operato di Obama.

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