New York, 5 ott. (TMNews) – A metà della terza settimana di sit-in permanente a Wall Street degli “indignados” americani, oggi è il momento di una marcia che fa temere possibili violenze. La volta precedente che i manifestanti avevano tentato di spostarsi in massa dallo Zuccotti Park, la piazzetta che occupano nella parte sud di Manhattan a poca distanza dalla sede della borsa, era stata sabato scorso: una giornata conclusa con 700 arresti. Pressoché tutti gli arrestati sono stati rilasciati e multati per ostruzione al traffico.
La manifestazione in programma per le 16.30 locali di oggi, le 22.30 in Italia, dovrebbe percorrere circa un chilometro e mezzo da Foley Square, una piazza poco a nord del municipio di New York, fino a Wall Street. Oltre alle centinaia di “indignados” è annunciata anche la partecipazione di varie sigle sindacali di punta. In primis, secondo il sito di Occupy Wall Street, ci sarà l’Afl-Cio, il maggiore sindacato americano per numero di aderenti. Annunciata anche la partecipazione del Seiu,
che rappresenta i lavoratori dei servizi; dello United Auto Workers del settore auto; e del Twu che raggruppa i lavoratori dei trasporti ed è particolarmente forte a New York per via della grande azienda cittadina dei trasporti pubblici. C’è anche MoveOn, l’organizzazione politica che è tra i principali sostenitori delle cause care alla sinistra americana.
Obiettivo della manifestazione è raggiungere “il quartiere della finanza, dove sono scomparse le nostre pensioni e la nostra salute”, secondo il sito dei manifestanti.
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