Usa/ Oggi piano lavoro di Obama, repubblicani ancora ostili

New York, 8 set. (TMNews) – Quando la settimana scorsa Barack Obama ha presentato il suo nuovo consigliere economico, Alan Krueger, ha anche lasciato trapelare elementi del nuovo piano economico, che presenterà oggi alle 19 (l’una di notte in Italia) al Congresso a camere riunite. Il New York Times, in un editoriale, aveva commentato con parole poco incoraggianti: “Per ora sembra il programma del 2009 (valeva 830 miliardi di dollari e prevedeva, tra l’altro, tagli fiscali, investimenti in infrastrutture e assistenza ai governi locali) ed è un peccato perché quello non aveva funzionato molto bene”. Scetticismo che da parte repubblicana si tramuta in un’ostilità che lascia presagire un percorso difficile per qualunque proposta legislativa possa emergere dal discorso presidenziale.

Il compito del presidente non è facile: deve “vendere” agli americani una ripresa che non viaggia al passo sperato, deve convincerli che un tasso di disoccupazione inchiodato al 9,1% in agosto (un mese in cui per la prima volta da settembre 2010 non sono stati creati posti di lavoro) è un problema superabile, e deve soprattutto invertire l’onda di malcontento che accompagna la sua politica economica (il 73 per cento degli americani, dicono i recenti sondaggi, pensa che il paese stia andando nella direzione sbagliata, il 51 per cento lo disapprova e il 40 per cento rivoterebbe per lui).

Ci proverà appunto con un piano da 300 miliardi di dollari, fatto in gran parte di sgravi fiscali (per esempio prolungando oltre il 31 dicembre la riduzione del 2 per cento della ritenuta alla fonte sugli stipendi), investimenti in progetti infrastrutturali e aiuti diretti a stati e governi locali. I costi, secondo le anticipazioni circolate, dovrebbero essere coperti in parte alzando le tasse nei prossimi anni, come per altro previsto anche dal più ampio piano per la riduzione del deficit di lungo periodo che sarà presentato la settimana prossima alla “supercommissione” incaricata di identificare modi per ridurre il debito.

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