Usa, parità sul lavoro per le donne: la prima legge di Obama


Washington, 30 gen. (Ap)
– Il presidente degli Stati Uniti
Barack Obama ha firmato la sua prima legge. Si tratta del
provvedimento volto a eliminare discriminazioni sul posto di
lavoro, affermando il diritto delle donne a ricevere compensi
uguali a quelli percepiti dai colleghi uomini. “Fare in modo che
l’economia funzioni vuol dire essere certi che funzioni per
tutti”, ha detto Obama.

Obama, che ha firmato il Lilly Ledbetter Fair Pay Act dopo avere
presentato proprio la donna che dà il nome alla legge che si è
battuta a lungo per questa causa, ha sottolineato l’importanza
della questione, definendo quello odierno “un giorno
meraviglioso”.

Ledbetter aveva intentato causa contro la società per cui
lavorava con l’accusa di averle provocato perdite per 200.000
dollari sul salario e per una cifra ancora superiore sui
contributi pensionistici: si sarebbe infatti accorta delle
disuguaglianze rispetto ai colleghi maschi del suo stesso livello
dopo 19 anni di lavoro nel colosso dei pneumatici Usa Goodyear di
Gadsten, in Alabama.

Le legge annulla di fatto la sentenza del 2007 della Corte
Suprema, rendendo più facile per i lavoratori intentare causa
contro l’azienda per discriminazione e allungando i tempi
disponibili per presentare l’esposto. Finora era possibile
intentare causa entro 180 giorni dalla decisione di pagare un
dipendente meno dell’altro, mentre la nuova legge allunga i tempi
di ulteriori 180 giorni. “Non è solo una questione che riguarda
le donne. Riguarda genitori che si ritrovano con meno denaro per
l’istruzione e la salute dei figli. Si tratta di potere tenere il
riscaldamento acceso e di potere pagare il mutuo e le medicine”,
ha detto Obama.

Insieme a Obama, che ha firmato il documento nella East Room
della Casa Bianca, oltre a Ledbetter, alla quale è stato
tributato un lungo applauso, c’erano anche il segretario di Stato
Hillary Clinton, prima donna ad avere seriamente cercato la
nomination per la presidenza, e Nancy Pelosi, prima donna a
essere diventata presidente della Camera. “Ha continuato a
combattere perché pensava alle generazioni successive”, ha detto
Obama parlando di Ledbetter. La questione era stata più volte
affrontata dal presidente nel corso della campagna elettorale,
anche durante la convention democratica di Denver, quando la sua
nomination per la Casa Bianca è stata ufficializzata.

Ars-Emc

© riproduzione riservata