Washington, 20 ott. (Apcom) – Un ricercatore statunitense che ha
lavorato alla Nasa, al Pentagono e alla Casa Bianca, è stato
arrestato ieri negli Stati Uniti per un tentativo di spionaggio.
Lo annuncia il ministero statunitense della giustizia.
Secondo il ministero, il ricercatore di 52 anni è stato
contattato da un agente dell’Fbi sotto copertura, facendosi
passare per un agente di informazione israeliana e ha accettato
di fornirgli informazioni classificate segrete in cambio di
danaro.
Titolare di un dottorato in astronomia al Mit, l’università
tecnologica del Massachusetts, l’uomo ha lavorato alla Casa
Bianca nel 1989 e nel 1990, poi al ministero dell’energia tra il
1990 e il 1999, dove disponeva di una speciale autorizzazione che
gli consentiva accesso a documenti segreti, in particolare
concernenti le armi nucleari.
In seguito aveva fondato una associazione a scopo non di lucro
attraverso la quale ha partecipato tra il 2000 e il 2006 a
“diversi accordi di sviluppo di tecnologie avanzate per il
governo statunitense”. “Tra il 1989 e il 2006, ha avuto accesso a
informazioni classificate top secret e, regolarmente, a documenti
classificati in collegamento con la difesa statunitense” ha
riferito il ministero.
Ard
200011 ott 09
VGP
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