Washington, 24 dic. (Ap) – La riforma della sanità americana ha compiuto questa notte un ulteriore passo verso l’approvazione, lanciando il presidente Barack Obama verso una vittoria, morale e politica, che potrebbe aiutarlo a ricostruire una popolarità ultimamente un po’ appannata.
I democratici del Senato hanno votato per bloccare il dibattito sulla riforma, impedendo di fatto l’ostruzionismo dei repubblicani e spianando la strada per il voto finale di stamane (atteso alle 8, le 14 in Italia, ma che secondo alcune fonti dovrebbe essere anticipato alle 7, le 13 in Italia).
Per superare lo sbarramento repubblicano sono serviti 60 voti, ovvero quelli di tutti i 58 democratici al Senato e di due indipendenti. Scontato il voto contrario dei 39 repubblicani presenti. Oggi dunque, dopo 25 giorni di dibattito consecutivo e salvo sorprese clamorose dell’ultima ora, il partito del presidente voterà il piano, che costerà quasi mille miliardi di dollari nell’arco di dieci anni.
Nei primi giorni del nuovo anno tuttavia il dibattito sulla riforma che dovrebbe estendere la copertura a 30 milioni di americani si riaprirà: le versioni del testo di Camera e Senato sono diverse e dovranno essere conciliate prima che il presidente Obama possa ratificare in legge il testo finale. Il negoziato sarà delicatissimo e al termine potrebbe servire un nuovo voto al Congresso.
Fcs/Ars-Emc
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