URBINO – E’ ancora in rodaggio la e-work Busto Arsizio che, senza l’infortunata Giorgia Zannoni, non trova nè set nè punti al Pala Carneroli di Urbino. Nonostante il recupero di Lloyd e Olivotto, in campo dal primo minuto, la formazione di Marco Musso non è riuscita ad impensierire la Megabox Vallefoglia, che ha fatto suo il match in un’ora e 14 minuti.
Diversi i cambi tentati dallo staff tecnico biancorosso che ha alternato spesso e volentieri le tre bande Omoruyi, Stigrot e Degradi e ha provato anche la carta Lualdi al centro.
Poco incisivo però il gioco della UYBA, fallosa in tutti i fondamentali e quasi sempre sotto nel punteggio. Nonostante i 13 punti di Rosamaria e gli 8 di Omoruyi, Vallefoglia ha dominato la scena sospinta da Kosheleva (16 ed MVP), D’Odorico (13) e Piani (10). Prossimo incontro domenica 13 novembre ore 17 a Bergamo.
La gara
Nel primo set la UYBA non parte male, mura bene (5 nel parziale), ma alla lunga paga la poca efficacia in attacco. Nonostante i 5 punti nel game di Rosamaria, la Megabox allunga e chiude 25-18 con Piani e Kosheleva super (5 a testa). Nel secondo set l’inerzia non cambia: Musso prova ad inserire Stigrot per Degradi e da metà Lualdi per Zakchaiou e Monza per Lloyd; la UYBA soffre in tutti i fondamentali e nonostante i 5 punti di Omoruyi,
Vallefoglia vola con la solita Kocheleva (6) e con Aleksic (4, 25-18). Nel terzo set la e-work conferma in campo Lualdi e Stigrot, facendo rientrare Lloyd in regia: Rosamaria spinge anche dai 9 metri, Stigrot ha il braccio caldo, ma ancora una volta la UYBA non riesce a giocare con continuità. La Megabox è più solida, recupera qualche punto di svantaggio con D’Odorico e Kosheleva e chiude set e match a proprio favore 25-21. Tanti anche gli errori UYBA nella parte finale.
I commenti dei protagonisti
Allarga le braccia, sconsolata, Rosamaria: “Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, credo che non abbiamo fatto bene con il muro difesa e anche con la battuta, favorendo così il gioco di Vallefoglia. Il livello delle attaccanti della Megabox è ottimo e quindi la partita è andata in discesa per le nostre avversarie. E’ dura uscire dal campo con una sconfitta così, ma ora dobbiamo continuare a guardare avanti e lavorare in palestra per il prossimo match”.
Coach Marco Musso prova a fare i conti con la realtà: “Anche oggi difficile da commentare: credo che dobbiamo fare i conti con quello che siamo in questo momento, col fatto che dobbiamo essere consapevoli che tutto questo non è sufficiente per andare da nessuna parte. Non bastano due allenamenti fatti meglio rispetto all’ultimo mese per pensare di essere guariti. Oggi siamo un gruppo con grosse difficoltà: parliamo troppo di individualità quando da questi problemi si esce da squadra. E’ necessario fare qualcosa in più per gli altri: ora sotto con il lavoro, aumenteremo le richieste, dovrà aumentare l’auto-esigenza da parte di tutti altrimenti la stagione è difficile da girare. Qui ci sono ottimi giocatori che possono fare ottime cose, ma per esserlo concretamente devono entrare nell’ottica di fare qualcosa in più per tutto il contesto. Dobbiamo fare tutti di più, me compreso”.
Prova a pensare positivo Lena Stigrot: “Una partita molto difficile per noi, non abbiamo giocato come possiamo, ma sappiamo le cose cui dovremo lavorare. Sono felice di aver ritrovato sul campo Carli e Rossella, ora avremo una settimana intera per allenarci per Bergamo. Sono sicura che con gli allenamenti e con il lavoro tutte insieme usciremo da questo periodo e i risultati arriveranno”.
Il tabellino
Megabox Ond. Savio Vallefoglia – e-work Busto Arsizio 3-0 (25-18, 25-18, 25-21)
Megabox Ond. Savio Vallefoglia: Piani 10, Carraro, D’Odorico 13, Sirressi (L), Aleksic 5, Papa ne, Martinelli ne, Mancini 7, Hancock 3, Barbero ne, Berti ne, Kosheleva 16, Lutz 3. All. Mafrici, 2° Simone. Battute errate 6, vincenti 4, muri 9.
e-work Busto Arsizio: Battista ne, Degradi 2, Lloyd 1, Monza 1, Rosamaria 13, Lualdi 1, Stigrot 6, Colombo ne, Olivotto 6, Omoruyi 8, Zakchaiou 5, Bressan (L). All. Musso, 2° Gaviraghi. Battute errate 9, vincenti 4, muri 8.
Arbitri: Lot – Turtù