Vacanze, monito del parroco «Riscoprite la famiglia»

Un augurio di buone vacanze perché siano all’insegna del riposo vero e della riscoperta degli affetti e delle relazioni personali troppo spesso dimenticate.

Il parroco e decano di Besozzo don ha voluto inviare un messaggio di auguri alla comunità cristiana attraverso l’informatore parrocchiale. «In tempi di crisi economica può sembrare fuori luogo augurare buone vacanze – premette il prevosto – perché al giorno d’oggi la vacanza richiama subito le immagini che riceviamo dai mass media e dalle tante proposte delle agenzie viaggi».

Vacanza non significa necessariamente raggiungere mete esotiche o lontane; quello che serve davvero al giorno d’oggi, è una vacanza interiore che riporti le persone a considerare ciò che è importante davvero. «Il nostro augurio di buona vacanza 2014 è legata al riposo – prosegue don Sergio – alle relazioni, ed agli interessi personali che spesso sono sacrificati dal ritmo stressante della vita quotidiana». Lo stesso discorso deve valere per riscoprire il valore del riposo domenicale; anche la giornata di domenica rischia di diventare un giorno della settimana uguale agli altri. «Riposo, affetti ed interessi, devono caratterizzare anche il giorno festivo – spiega il parroco – la domenica è spesso un giorno sacrificato dal lavoro professionale o casalingo».

Ripensare al significato vero di vacanza, questo l’invito e l’augurio del prevosto besozzese. «I giorni di vacanza sono un diritto riconosciuto dal nostro ordinamento e debbono essere vissuti bene, possibilmente tenuto in conto che tutti ne hanno bisogno e diritto» prosegue don Sergio, che si rivolge a tutti, a nome di tutta la comunità pastorale di Besozzo. «L’invito che rivolgo è che si trovi, nel tempo concesso dalla vacanza, uno spazio per il recupero di energie che consentano di ricollocarci nel quotidiano con serenità e voglia di proseguire insieme nel cammino della vita» sottolinea il parroco. Ricaricare le pile nella giusta maniera, può rendere più agevole il rientro nella vita di tutti i giorni, resa difficile da una crisi economica che continua a mordere. «Col giusto spirito siamo disposti anche ad accogliere qualche sacrificio se questo serve per arrivare a tempi migliori per tutti».

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