Van De Sfroos come Dylan Tour nei teatri, solo sul palco

Una pausa di soli cinque giorni tra il tour e un nuovo progetto teatrale: è nomade il futuro di Davide Van De Sfroos, che chiuderà il “Teritoritur” con un ultima tappa al Pala Facchetti di Treviglio domenica 10 novembre (biglietti da 20 a 15 euro) e poi intraprenderà il viaggio di “Terra & acqua” con le prime quattro date in Lombardia.

Non potrebbe essere altrimenti visto che questo spettacolo, che propone un Bernasconi in quasi perfetta solitudine (con lui solo il violinista Angapiemage Galiano Persico) è una prosecuzione “on stage” di un più ampio disegno che ha visto recentemente la pubblicazione della guida che porta lo stesso nome, la realizzazione di un filmato di un’ora, girato dall’artista con Dario Tognocchi, e, in futuro, una serie televisiva di otto puntate.

Negli ultimi mesi il cantautore aveva già proposto quella che si potrebbe definire una forma embrionale del nuovo spettacolo che, ora, diventa un vero e proprio tour a ridosso di quello “full band”.

Il “Teritoritur”, del resto, non è affatto slegato dall’altro progetto: «Sono ormai diversi anni che mi trovo sui palchi e vedo costantemente crescere l’affetto nei numerosi territori che attraverso con la mia musica – afferma Davide – Terra è sinonimo di cuore, affetti, emozioni. Da qui il nome Teritoritur”.

Ma questi concerti, che hanno coinvolto, oltre ad “Anga”, anche Davide “Billa” Brambilla (fisarmonica, tastiere e tromba), Maurizio “ Gnola” Glielmo (chitarra), Alessandro “Pocahontas” Parilli (basso) e Diego Scaffidi (batteria e percussioni) con la corista Leslie Abbadini, sono concepiti per la dimensione della festa, in palazzetti affollati di gente che, oltre ad ascoltare, vuole anche divertirsi, saltare e ballare.

In teatro è tutta un’altra storia, e un performer collaudato come Van De Sfroos lo sa bene.

Racconta l’artista laghée: «La terra e l’acqua, le onde e le rive, le persone davanti ad esse vivono, sognano, si emozionano… Tutto questo viene portato dentro a un teatro e fatto salire su un palco dove il primo attore, il vero protagonista assoluto non sono io, ma è il territorio stesso. Brani vecchi e nuovi eseguiti solo con chitarra, voce e violino. Ricordi e racconti, riflessioni e poesie accompagnati dalle immagini del film di “Terra&Acqua”. Oltre al montaggio di un’ora che attinge da tutto il girato, le otto puntate della trasmissione hanno suscitato l’interessamento di Rai5 anche se non è ancora nota un eventuale data di messa in onda.

Il filmato presentato al “Lake Como Film Festival”, invece, si può scaricare gratuitamente dal sito www.itinerarifolk.com dopo avere attivato la card inclusa nella guida “Terra & acqua”.

Così, in questo nuovo tour nei teatri, in un’atmosfera decisamente più intimista e raccolta, Davide Van De Sfroos recupera quella dimensione artistica un po’ alla Bob Dylan che è pure un grande classico di tutti i cantautori. Un confronto diretto e sincero con il pubblico abbattendo qualsiasi barriera.

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