– Vandali in azione all’ospedale Galmarini di Tradate. È stata una mattinata movimentata quella di ieri in città. Sono ancora poco chiare le circostanze dell’accaduto, ma stando alle prime ricostruzioni pare che i vandali abbiano danneggiato delle porte poste sul retro e quelle che di ingresso al Centro Unico di Prenotazioni del presidio ospedaliero.
Non è chiaro complessivamente a quanto ammonti il danno economico prodotto dall’azione vile dei balordi. Inizialmente il timore era che gli intrusi avessero portato via dei computer o altre attrezzature mediche, ma in realtà stando alle informazioni sommarie raccolte al momento pare non risultino ammanchi significativi. Questo, almeno, stando ai primi controlli effettuati dal personale sanitario.
Quale fosse l’obiettivo dei vandali è ancora misterioso. Forse puntavano alle macchine distributrici di bevande, o magari erano davvero interessati a qualche attrezzatura in dotazione alla struttura ospedaliera. O magari si trattava di balordi che si sono divertiti a spaccare le porte (ce n’era anche una in alluminio) rendendosi responsabili di un vandalismo fine a se stesso.
Della vicenda si stanno occupando i carabinieri della Tenenza di Tradate. I militari stanno cercando di definire con esattezza come si sono sviluppati i fatti, in modo da individuare in tempi rapidi anche i responsabili che, però, per il momento hanno fatto perdere le proprie tracce.
In quanto al tema della sicurezza, nelle scorse settimane il Comune di Tradate ha già fatto sapere che avrebbe ampliato i fondi da destinare alla questione, passando da 39 mila euro a 80 mila euro. In particolare l’amministrazione comunale ha messo in conto di attivare un importante sistema di telecamere con i varchi. Sono sette i varchi previsti con installazione di telecamere “leggi targhe”. Un progetto importante che vedrebbe gli occhi elettronici sistemati in via Monte San Michele, via XI Febbraio, via Rossini, via Monte Grappa e in via Costa Del Re, via Albisetti e via Gorizia. Un sistema che verrà predisposto già entro i prossimi mesi, alcuni già entro la fine dell’anno, altri nei primi mesi del 2018.