Sabato sera, un incendio doloso ha distrutto il “pallone” della tensostruttura all’oratorio di Beata Giuliana, causando danni significativi. «Sono sempre le persone perbene a pagare le conseguenze: che si colpiscano beni pubblici o parrocchiali, è sempre la comunità a doversene fare carico», ha commentato con amarezza il consigliere delegato Alex Gorletta, visibilmente provato dall’accaduto.
Un gesto vandalico senza senso
Le prime indagini delle forze dell’ordine suggeriscono che il responsabile abbia scavalcato la recinzione per appiccare il fuoco con un accendino, senza l’uso di acceleranti. L’allarme è stato dato da un bambino che giocava nelle vicinanze, mentre gli adulti erano impegnati nella Novemberfest. I presenti si sono attivati con estintori per spegnere le fiamme, ma il vandalo è riuscito a scappare. Alcuni testimoni hanno notato un’auto allontanarsi dalla zona, ma non è chiaro se fosse coinvolta.
Preoccupazione e amarezza nel quartiere
Secondo Gorletta, il gesto potrebbe essere stato una bravata priva di un vero motivo: «Forse un modo per attirare l’attenzione? Non si spiega altrimenti». Anche se prematuro parlare di un allarme diffuso, l’episodio lascia l’amaro in bocca e spinge a una riflessione sulla sicurezza della zona. Le autorità continueranno a monitorare la situazione per evitare il ripetersi di simili atti vandalici.