– Vandali sacrileghi in azione alla chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio hanno dato fuoco al messale e alle tovagliette di pizzo usate per appoggiare candelabri e altri arredi ecclesiastici. Una vicenda assurda sulla quale stanno tentando di fare chiarezza le istituzioni del territorio. Il grave vandalismo compiuto all’interno della chiesa di Morazzone ha fatto velocemente il giro del paese, ma per il momento gli autori non sono stati ancora individuati. Secondo le prime informazioni, ancora frammentarie,
i vandali si sono avventati contro il sacro libro liturgico utilizzato per celebrare la messa dandogli fuoco mentre era posizionato su un leggio posto all’ingresso della chiesa. I fatti si sarebbero svolti intorno alle 17 di ieri pomeriggio o giù di lì, anche se per il momento questo è un aspetto sul quale sono ancora in corso tutti gli accertamenti tecnici del caso. Accendino in pugno, il vandalo si è accanito contro il messale danneggiandolo. A quel punto, evidentemente non ancora pago di quello che stava combinando, ha proseguito la propria opera di danneggiamento mettendo nel mirino anche alcune tovagliette. Non è chiaro con esattezza quante siano state già danneggiate. Dopo aver dato fuoco anche alle tovagliette si sarebbe allontanato risparmiando altri arredi o altri oggetti sacri di proprietà della chiesa parrocchiale.
A quel punto, l’autore si sarebbe allontanato dalla parrocchia senza essere notato da nessuno, almeno apparentemente. O forse, sarebbe fuggito proprio per evitare di essere visto da qualcuno, magari dopo aver sentito dei rumori. Fatto sta che in un attimo ha abbandonato la chiesa. Ma i danneggiamenti compiuti non sono passati inosservati. In pochissimo tempo la notizia del vandalismo sacrilego si è diffuso tra i parrocchiani di Morazzone, raggiungendo anche il sindaco Matteo Bianchi che si è subito attivato per capire cosa fosse successo: «Ho parlato con il parroco – dice il primo cittadino – che mi ha confermato il grave vandalismo. Come si fa a dare fuoco a un messale? Una vicenda assurda che si qualifica da sola. E’ la testimonianza di come non ci sia nessun rispetto per nulla. Se si entra in una chiesa e ci si permette di dare fuoco vuol dire che si è travalicata qualunque forma di rispetto per gli altri, a prescindere dalla religione professata. E’ un fatto intollerabile». Del becero vandalismo si stanno occupando i carabinieri della stazione di Carnago: «All’interno della chiesa – sottolinea il sindaco Bianchi – ci sono le telecamere. Nelle prossime ore polizia locale e carabinieri analizzeranno i filmati per capire meglio cosa è successo e per identificare i responsabili».