Vandalismi all’ordine del giorno a Biumo: un borgo storico ormai sotto assedio  

BIUMO SUPERIORE – Trovare l’auto vandalizzata al mattino è ormai un’amara consuetudine per gli abitanti di Biumo Superiore, dove crescono le segnalazioni di danneggiamenti notturni ai veicoli in sosta. Blocchetti delle chiavi forzati, cassettini interni rotti e plastica distrutta vicino al volante sono solo alcuni dei danni che i residenti riscontrano con sempre maggiore frequenza. Nulla sembra essere rubato: un atto di puro vandalismo, forse finalizzato a intimidire.

In questo pittoresco borgo di Varese, le storiche viuzze di acciottolato, finora sfuggite agli eccessi della contemporaneità, sono state colpite da un’ondata di episodi “strani”, iniziata lo scorso maggio. Secondo alcuni residenti, i problemi coincidono con alcuni trasferimenti recenti nel quartiere, anche se nessuno punta il dito contro qualcuno in particolare. Oltre ai danneggiamenti, sono aumentate le segnalazioni di molestie verbali verso i ragazzi che camminano da soli, creando un clima di tensione e preoccupazione. In particolare, gli episodi sembrano concentrarsi in via Paisiello e vicolo Biumi, strade storiche e strette, dove i parcheggi scarseggiano, costringendo i residenti a lasciare le auto lungo i marciapiedi, esposte ai vandalismi.

Alcuni abitanti hanno manifestato il timore che questi comportamenti possano sfociare in episodi più gravi, per quanto il danneggiamento delle auto sia già di per sé una forma di disturbo significativo. Il passaggio delle forze dell’ordine si è intensificato, a testimonianza di una maggiore attenzione verso il quartiere, e persino le suore dell’istituto-casa di riposo locale sono state informate della situazione, dal momento che costituiscono un riferimento sociale importante per il rione.

Biumo Superiore resta comunque una gemma di storia e cultura per Varese. Dominata dalla chiesa di San Giorgio, risalente al Settecento e decorata da affreschi del Magatti, offre agli occhi uno scorcio incantevole della città. Poco distante, i tesori di Villa Panza, patrimonio del FAI, e le Ville Ponti richiamano l’arte e la natura nel cuore del quartiere. Nonostante i problemi, l’atmosfera storica e il valore architettonico della zona resistono, ricordando l’importanza di restituire ai residenti la tranquillità di vivere il loro borgo senza paura.