28 Mar 2009
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VARESE Forse non vedremo mai una Carrie Bradshaw (protagonista di Sex and the city) aggirarsi per i locali notturni di Varese, ad “indagare” sulle abitudini sessuali dei varesini. Ma dietro il velo della proverbiale riservatezza bosina, i clienti per il nuovo sexy shop probabilmente non mancheranno. Parola dei gestori del «Red Paradise», la più grande catena di sexy shop della Lombardia, che oggi pomeriggio inaugureranno la loro quinta filiale proprio a Varese. Ma non in una viuzza oscura,
lontano dalla morale comune e dagli occhi dei benpensanti. Il nuovo store aprirà i battenti in bella vista: nientemeno che alla fine di via Magenta, con tre vetrine che si affacciano su largo Flaiano. In poche parole: chi arriva in città dall’autostrada non potrà assolutamente non notarlo. E a dare il benvenuto al turista che arriva nella città giardino sarà il sex store più grande della nostra città.
Un biglietto da visita un po’ imbarazzante? Niente affatto. Almeno secondo i titolari. «Sono proprio le città di medie dimensioni che offrono la migliore clientela» spiega Pino, che ci accoglie nella vasta hall del sexy store. Il negozio è imponente e il rosso delle vetrine, caratteristica anche degli altri punti vendita (Lissone, Liscate, Vermezzo e Cologno Monzese) richiama l’attenzione degli automobilisti. Prima di entrare, ci sono persone in auto che commentano ad alta voce, meravigliate. Un rumore di clacson spegne le voci. Era scattato il verde, ma la maggior parte degli automobilisti non se n’era accorto. Insomma, sono riusciti a dare nell’occhio. E adesso sono pronti a fare affari.
Anche se, a 200 metri, c’è un altro sexy shop. E pure Coin, a due passi, ha aperto un corner dedicato all’eros. Ma la concorrenza, come si dice, fa bene agli affari, spiegano. E poi, loro, puntano su una vetrina che dà decisamente nell’occhio. Funzionerà? Di sicuro l’iniziativa non è passata inosservata. «Non temiamo la mentalità riservata dei varesini – continua Pino – perché sotto questa coltre di bigottismo, c’è sempre fermento e richiesta di articoli che rendano più piacevole il sesso. Questo noi vendiamo: non surrogati che possano sostituire uno dei due partner, ma oggetti che rendano più piacevole il rapporto sessuale».
e.marletta
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