VARESE – Un diciassettenne è finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di hashish dopo un burrascoso tentativo di resistenza all’arresto alla fine portato a termine dagli uomini della polizia a Varese.
E’ successo il 30 gennaio scorso nel corso di ordinari controlli da parte dei Poliziotti di Quartiere all’interno del quadrilatero composto da via Morosini – Piazza XX Settembre – via Como – Piazza Forzinetti. Gli agenti si sono imbattuti in due giovani che camminavano in senso opposto i quali, notando la pattuglia della Polizia, hanno cercato di non attirare l’attenzione fermandosi a chiacchierare tra loro. Nonostante ciò, gli agenti hanno proceduto al loro controllo a seguito del quale, nonostante la giovane età, sono emersi alcuni precedenti di polizia a loro carico. Uno dei due, inoltre, è apparso subito nervoso ed infastidito dal controllo tanto che ha iniziato ad alzare la voce per attirare l’attenzione di altri giovani che bivaccavano poco lontano.
Dalla verifica del borsello in uso a quest’ultimo, i poliziotti hanno subito rinvenuto due pezzi di hashish; sempre più infastidito e temendo di essere sottoposto alla conseguente perquisizione, il ragazzo ha cercato, insistentemente, di passare la sua giacca all’amico per impedire ai Poliziotti di Quartiere di verificare il contenuto delle tasche. Improvvisamente, lo stesso ragazzo, con un gesto repentino, si è dato alla fuga venendo, però, raggiunto e bloccato dagli Agenti dopo poche decine di metri. Nonostante fosse ormai bloccato dai poliziotti, il giovane diciassettenne ha proseguito nella condotta di resistenza cercando di divincolarsi e attirando ad alta voce l’attenzione di alcuni coetanei che sono andati in suo soccorso.
Solo l’immediato arrivo di un equipaggio delle volanti ha riportato la situazione alla calma ed ha consentito agli agenti di concludere il controllo che ha portato al rinvenimento di ben 26 dosi di stupefacenti, confezionate singolarmente, ed un panetto della medesima sostanza per un peso complessivo di circa 100 grammi, che il ragazzo teneva ben occultati. Allo stesso è stato inoltre sequestrato il telefono cellulare, un bilancino di precisione e denaro contante di piccolo taglio, provento dell’attività di spaccio.
Alla luce di quanto emerso, il minore è stato tratto in arresto e, ultimate le formalità di rito, è stato accompagnato presso l’Istituto Penale per i Minorenni di Torino.