Varese, auto contro lampione Grave 19enne di Bisuschio

VARESE (lr) C’erano due fratelli di Bisuschio a bordo della Nissan Micra bordeaux che alle 3 di sabato mattina si è schiantata violentemente contro uno dei lampioni di viale Europa. Quasi illeso il più grande, classe 1988, che viaggiava sul lato passeggeri: se l’è cavata con dieci giorni di prognosi. Ma resta lo shock per quanto è successo e l’angoscia per le condizioni del fratello più piccolo, che non ha ancora compiuto 20 anni e che si trovava alla guida della vettura al momento dell’incidente. Le sue condizioni sono apparse da subito molto critiche ai sanitari del 118 intervenuti sul posto. La prognosi ieri sera rimaneva riservata.

LA DINAMICA
A eseguire tutti i rilievi sul luogo dell’incidente sono stati i Carabinieri, tra i primi ad arrivare sul posto e che hanno potuto ricostruire a grandi linee la dinamica dell’incidente. La Micra su cui viaggiavano i due fratelli scendeva da viale Borri, sulla via Gasparotto, e una volta raggiunto l’incrocio con viale Europa avrebbe cercato di svoltare a destra per procedere in direzione Varese, ma qualcosa non ha funzionato. Forse la velocità era eccessiva,

un guasto, una distrazione. Fatto sta che l’auto è andata fuori controllo ed è scivolata sull’asfalto per poi schiantarsi violentemente contro il primo dei lampioni d’illuminazione piantati nello spartitraffico che divide i due sensi di marcia. Piloni nuovi, spessi, con due punti luce ciascuno che si susseguono lungo tutto il viale illuminandolo a giorno da quando la strada è stata riqualificata in occasione dei Mondiali di ciclismo. L’urto è stato così forte da abbattere il lampione, che ieri era ancora disteso a bordo strada, e ha distrutto completamente l’auto nel punto di impatto: la portiera del lato guidatore. Per questo per recuperare il giovane che era al volante è stato necessario l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, mentre il lato destro della vettura è sostanzialmente rimasto integro.

LA CORSA IN OSPEDALE
Arrivato in pronto soccorso con un codice rosso il ragazzo più giovane è stato stabilizzato e sottoposto a una serie di esami che hanno evidenziato, oltre alle ferite, fratture multiple su tutto il corpo. Ma a preoccupare i medici era soprattutto un grave trauma cranico causa di un’emorragia a livello encefalico che andava arrestata al più presto. Di qui la richiesta di un delicato intervento di neurochirurgia che è iniziato alle sei del mattino nel blocco operatorio del Circolo. I sanitari hanno fatto tutto il possibile ma al termine dell’operazione le condizioni del ragazzo restavano molto critiche e la prognosi riservata. Per lui è stato preparato un posto letto in terapia intensiva dove viene monitorato costantemente.

e.marletta

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