Varese, baby gang ruba cellulare a due ragazzi e estorcono soldi per riaverlo: tre denunciati

La rapina in centro, l'intervento delle Volanti della polizia alla stazione

VARESE – La Polizia di Stato di Varese è intervenuta in una via centrale di Varese, a seguito della segnalazione di un’estorsione ai danni di due ragazzi. Verso le ore 17.45 circa, la Sala Operativa della Questura di Varese ha segnalato alle Volanti in servizio che due giovanissimi ragazzi erano rimasti vittima di un’estorsione da parte di un nutrito gruppo di giovani, all’incirca dieci, poco più grandi di loro, che in quel momento stavano seguendo a vista mentre si allontanavano.

Nello specifico le giovani vittime hanno riferito che i membri del gruppo avevano dapprima, con un inganno, sottratto ad uno di loro il telefono cellulare, per riconsegnarlo solo dopo aver estorto ad entrambi tutto il denaro di cui erano in possesso. I richiedenti, sempre in linea con la Sala Operativa, hanno segnalato di aver perso di vista il gruppo nei pressi della stazione ferroviaria, ma hanno fornito una dettagliata descrizione di due dei responsabili dell’estorsione.

Le Volanti si sono quindi dirette presso la Stazione, individuando un gruppo numeroso di ragazzi corrispondenti alla descrizione. Alla vista degli agenti la maggior parte di loro si è dispersa, ma i poliziotti hanno subito fermato e identificato i due elementi descritti dalle vittime, che poco dopo hanno riconosciuto un altro ragazzo coinvolto nell’estorsione che stava uscendo dalla stazione, anch’egli subito bloccato dagli agenti nonostante il suo tentativo di sottrarsi al controllo.

I due giovanissimi hanno confermato che i tre ragazzi fermati, due dei quali minorenni, appartenevano al gruppo che aveva messo in atto l’estorsione; in particolare, uno di loro è stato individuato quale autore principale delle ripetute richieste di contante per la restituzione del cellulare, arrivando addirittura a chiedere alle vittime di mostrare il contenuto dei portafogli per esser sicuro che avessero consegnato tutto il denaro in loro possesso. I tre giovani sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria competente per estorsione aggravata; al termine delle operazioni i due minorenni sono stati affidati ai propri parenti.