«Varese, è battaglia col Cittadella» Agostinelli debutta così a Masnago

VARESE «Domani sarà una grande battaglia, non illudiamoci: il Cittadella deve conquistare i punti per raggiungere la matematica salvezza il prima possibile». Gara, quella contro il Cittadella di domani pomeriggio al Franco Ossola, da prendere con tutte le dovute precauzioni: parola di mister Andrea Agostinelli.
Contro i veneti servono le pinze. L’allenatore del Varese, subentrato in corso all’esonerato Fabrizio Castori, è concentrato, carico e un filo emozionato per il suo esordio casalingo. Agostinelli è entrato in punta di piedi, senza fare il fenomeno, evitando di scompaginare il meccanismo ma mettendoci qualcosa della sua filosofia. Un pizzico di buonsenso.

Anche nella rifinitura di ieri, piuttosto intensa trattandosi dell’ultimo allenamento prima della sfida con il Cittadella, la squadra è stata addestrata utilizzando diversi moduli. Con irrisoria facilità il gruppo si è allenato provando il 4-2-3-1 messo in mostra nella gara vinta a Terni (0-1) alternandolo al 4-4-2 e al 4-3-3. Le tre punte potrebbero essere l’arma a sorpresa che il mister potrebbe sfoderare a un certo punto della gara, magari anche all’inizio anche se l’ipotesi più probabile è che i biancorossi possano affidarsi dal primo minuto al 4-2-3-1.

La difesa ormai è il reparto più consolidato. La certezza è che Corti per Agostinelli è un centrale difensivo. Troest si siederà di nuovo in panchina. Pucino e Lazaar completeranno un reparto guidato da Bastianoni che sostituirà tra i pali Bressan (squalificato). Il mister dovrà convivere con l’emergenza in mezzo al campo considerata la squalifica di Filipe, l’assenza sicura di Damonte e quella probabile di Struna. Sarà una squadra a evidente trazione anteriore con Kone, un incursore, e Zecchin, un fantasista, a fare gli equilibratori della mediana. Ferreira Pinto, Oduamadi e Neto sosterranno Ebagua in attacco.

Pino Vaccaro

a.confalonieri

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