Sono le quattro di un freddo pomeriggio di dicembre. È sabato, e a Varese Piazza Monte Grappa sfoggia i colori dell’arcobaleno. Un nugolo di persone è radunato, stretto stretto, intorno a un coro che canta “a cappella”, e ci si scalda con il calore della musica e del vin brulé.
Ad animare l’atmosfera è un gruppo di ragazzi di Milano, “Checcoro”, che da sei anni a questa parte mette la sua voce a servizio della causa LGBT. Guidati dal maestro Filiberto Bentivoglio, bassi, baritoni e tenori con scaldacolli multicolori cantano per ricordare quanto è importante la lotta all’AIDS.
Su invito di Arcigay Varese, i coristi sono venuti a portare la loro musica per le strade della città. L’evento di quest’oggi, infatti, si pone a conclusione di un lungo finesettimana di iniziative di sensibilizzazione per combattere il virus dell’HIV, che si era aperto giovedì 1 dicembre, Giornata Mondiale della Lotto contro l’AIDS. La gente in piazza si ferma, ascolta, dapprima un po’ diffidente, poi si lascia andare al clima festoso e sulle note di “All
I want for Christmas is you” sono pochi i piedi e le mani che rimangono immobili, senza andare a tempo. La scaletta natalizia convince tutti e infatti il pubblico che applaude ad ogni canzone è molto eterogeneo. Ci sono i nonni con i nipotini, le famiglie e le coppiette. Tutti insieme in un semicerchio che sembra tanto un abbraccio, a sposare tutti, per poco meno di un’ora, una causa che ha bisogno del supporto di tutti. Lo abbiamo ripetuto spesso, in questi giorni. Di AIDS non si muore, ma ci si ammala ancora tanto, continuamente, anche qui.
Per sostenere la campagna di lotta contro questa malattia Arcigay ha organizzato un banchetto con un bel pentolone di vin brulé. Bicchieri per tutti, a offerta libera, e alla fine del pomeriggio i litri di vino distribuiti erano ben quindici. Nell’aria, l’odore di caldarroste del vicino banco della Croce Rossa Italiana, in prima linea nella campagna “Fallo Protetto”, si mescolava con i canti natalizi di Checcoro. Da “We wish you a Merry Christmas” a Silent Night, passando per altri grandi classici di questa stagione, i ragazzi arcobaleno sono riusciti nell’intento di attrarre i passanti e catturare l’attenzione. Quello che doveva essere inizialmente un flash mob si è trasformato in un concerto gratuito all’aperto e si è chiuso con una canzone del tutto originale, scritta e composta dal coro. Racconta la storia di un ragazzo che decide di fare Coming Out alla vigilia di Natale, davanti a tutta la sua famiglia. La mamma, passato lo stupore iniziale, esclama: «tu sei gay mio caro figlio, ma qual è la novità?». Perché la mamma è mamma e certe cose le sa, da sempre. E la morale della storia, della canzone e della piazza arcobaleno è chiara e semplice: «Sempre dir la verità. Vivi la vita in modo chiaro». Solo così si può raggiungere la felicità.
Salutiamo i ragazzi di Checcoro mentre si incamminano lungo Corso Matteotti cantando, perché l’importante è portare la musica in giro.
E c’è da crederci che lo faranno con passione.