VARESE – Le postazioni per l’acqua erano state installate nel 2014 in sei quartieri della città, in via Vannucci, nella zona limitrofa al distributore del latte, in Via Hermada alla Brunella nel giardino “Oriana Fallaci”, in via Sette Termini a San Fermo, in piazza Bossi a Bobbiate, in via Carnia, di fronte alla scuola “Anna Frank” e a Calcinate del Pesce, in prossimità del sottopasso tra Via Ettore Ponti e la SP1.
Tuttavia non si tratta di una rimozione definitiva, dal momento che gli impianti andranno, vittime spesso di vandalismo urbano, sostituiti da nuove casette più moderne ed efficienti di un nuovo operatore. Le nuove casette erogheranno acqua di rete, liscia refrigerata e gasata refrigerata, previo il pagamento di un corrispettivo con tessera prepagata elettronica. Il prezzo al pubblico sarà di € 0,08 massimo al litro, salvo eventuali riduzioni. Sarà compito del concessionario curare la manutenzione delle casette, sia quella ordinaria che straordinaria, e assicurare l’esercizio, l’efficienza e l’erogazione del servizio idrico. Dal canto suo, il concessionario corrisponderà al Comune di Varese un canone annuo, come affitto per l’occupazione di suolo pubblico comunale.
Le parole dell’assessore a tutela ambientale sostenibilità sociale ed economia circolare del Comune di Varese, Nicoletta San Martino
E’ un momento di passaggio necessario anche per sistemare i basamenti e verificare la corretta funzionalità dei sottoservizi, oltre che ripristinare una situazione di decoro che mancava da tempo. Abbiamo già individuato, con procedura ad evidenza pubblica, un nuovo operatore interessato. Per l’Amministrazione si tratta di un servizio importante che incentiva, tramite l’utilizzo dell’acqua di rete, la diminuzione della produzione di bottiglie di plastica e di conseguenza gli impatti ambientali legati al quantitativo della plastica da smaltire, nell’ottica della riduzione dei rifiuti solidi urbani. È inoltre un servizio molto apprezzato dai cittadini che era corretto ripristinare in tutta la sua funzionalità.