Un passo dopo l’altro, in mezzo a mille difficoltà, il Varese sta iniziando a trovare una sua identità e soprattutto una continuità di risultati apprezzabile.
Oggi in casa dell’Olginatese (ore 14.30) i biancorossi vanno a caccia del terzo successo consecutivo, che ci direbbe che effettivamente esiste ancora una stagione e una speranza per la squadra allenata da Salvatore Iacolino. La vetta è sempre distante 12 punti e il Gozzano non sembra così intenzionato ad abbassare il ritmo (anche se oggi sarà ospite in casa della Varesina, campo mai facile), però iniziare a collezionare risultati positivi darebbe ulteriore morale e fiducia ad un ambiente che, almeno sotto l’aspetto tecnico, sta riprendendo a sorridere timidamente.
L’avversaria di giornata, l’Olginatese, ha il dichiarato obiettivo di salvarsi ma è reduce da un periodo particolarmente positivo: cinque risultati utili consecutivi ma soprattutto quattro gare in fila senza subire gol. Non sarà affatto una pratica semplice da archiviare per i biancorossi, che però devono proseguire sulla strada tracciata nelle ultime partite.
Salvatore Iacolino riproporrà il 4-3-2-1, dovendo fare nuovamente i conti con le assenze di Cristian Longobardi e di Michele Magrin. Non ci sarà nemmeno Loris Melesi, colpito dall’ influenza. La novità, aggiungiamo positiva, è quella dell’inserimento nella lista dei convocati di Vittorio Ghidoni: il giovane terzino destro classe 1999, che ieri ha giocato con la Juniores di Tresoldi (battuta 3-0 nel derby dalla Pro Patria), è per la prima volta a disposizione del mister, dopo l’infortunio al piede subito a Chatillon durante il ritiro di fine luglio. Oltre tre mesi di stop per lui, che ora rivede la luce con questa convocazione.
Dopo sei punti nelle ultime due partite, il Varese vede il terzo posto lontano solo cinque punti (17 per il Varese, 22 per la Pro Sesto in difficoltà): l’Olginatese (che gioca con il 3-5-2) dell’ex Giampaolo Calzi, in dubbio dopo una contrattura, è il termometro giusto per misurare le ambizioni e la solidità di una formazione che a Bra si è finalmente sbloccata in trasferta. Fino a domenica scorsa lontano da Masnago non erano mai arrivati i tre punti e, forse, aver superato questo blocco psicologico può essere di fondamentale importanza per i biancorossi.
Per crescere ulteriormente c’è però una fase difensiva da migliorare ancora: contro il Pavia mercoledì, per la terza volta stagionale dopo Arconatese e Mantova (sempre al Franco Ossola), il Varese non ha subito gol, ma finora in sei trasferte sono undici i gol incassati.
Il salto di qualità passa inevitabilmente da una migliore tenuta nel reparto arretrato, che oggi dovrebbe ritrovare Roberto Rudi dal primo minuti al fianco di Michele Ferri e al posto di Matteo Simonetto.