: Nocchi; Pesoli, Romagnoli, Gagliolo, Lollo (56’ Letizia); Pasciuti, Memushaj, Concas, Porcari; Sgrigna (86’ Di Gaudio); Mbakogu (79’ Inglese). A disposizione: Kovacsik, Bertoni, Della Rocca, Liviero, Kirikov, Cani. Allenatore Vecchi.
: Bastianoni; Laverone, Rea, Ely, Franco; Lazaar (68’ Bjelanovic), Blasi, Corti; Lupoli (77’ Momentè), Pavoletti, Falcone (61’ Forte). A disposizione: Milan, Damonte, Fiamozzi, Tremolada, Barberis, Ricci. Allenatore Gautieri.
Arbitro: Chiffi di Padova.
Marcatore: 4’Sgrigna (C).
Note: espulso Pasciuti (C) al 91’ per gioco scorretto. Ammoniti Gagliolo, Memushaj (C), Blasi e Corti (V). Angoli 3-5. Recupero 0’ e 4’.
La reazione alla figuraccia di Coppa Italia è una sconfitta su un campo, quello di Carpi, dove prima di allora tutti, tranne il Novara, avevano portato a casa punti. Insomma, non proprio un bel periodo per il Varese, che al Cabassi va subito sotto, rischia più e più volte di prendere il raddoppio senza praticamente riuscire mai a tirare in porta. Strano per un modulo (il 4-3-3) che dovrebbe garantire, oltre alle occasioni contro, anche quelle a favore. Il risultato è che il Varese, che in trasferta le perde quasi tutte, sarà bene che adesso cominci a guardarsi alle spalle.
Nulla da fare per Zecchin, Neto Pereira e Bressan tutti sulla via del recupero ma ancora indisponibili. Fuori anche Cristiano, squalificato dopo l’ammonizione in diffida di sabato scorso. Al Cabassi Gautieri ritrova però la coppia centrale difensiva formata da Rea ed Ely. Sulle fasce, il rientro di Franco (a sinistra, con Laverone dalla parte opposta) spinge Lazaar sulla fascia sinistra di centrocampo, insieme a Blasi (non Damonte) e Corti. In attacco confermati Lupoli e Falcone oltre naturalmente all’intoccabile Pavoletti. Calil finisce addirittura in tribuna dopo la prova tutt’altro che memorabile del Tardini.
Inizio peggiore non ci può essere per il Varese. Sul cronometro non è nemmeno scattato il 5’, Mgakobu fa secco Rea, servizio perfetto per Sgrigna che alza la testa, vede Bastianoni leggermente fuori dai pali e lo beffa con un delizioso pallonetto. Varese in bambola. Al 9’ rischia addirittura di prendere il 2-0 su contropiede. Memushaj lancia Mbakogu, proprio appena prima del tiro ci mette il piede Rea ed Ely spazza via a fatica. Gautieri striglia i biancorossi,
e l’effetto si vede perché all’11’ è solo l’incrocio dei pali a negare il pareggio a Lazaar, autore di una conclusione meravigliosa che meriterebbe altra fortuna. Sfortunato da una parte, fortunato dall’altra il Varese. Perché al 20’ è il Carpi a colpire la traversa sul calcio di punizione di Sgrigna, con pallone prima deviato dalla barriera e poi dallo stesso Bastianoni. Rischia anche al 32’ il Varese, quando la girata di testa di Concas, su assist di Pasciuti, finisce fuori non di molto. E pure al 38’ quando Mbakogu colpisce l’esterno della rete con una girata al volo appena dentro l’area.
L’intervallo dovrebbe portare consiglio. Eppure è ancora il Carpi a schiacciare il piede sull’acceleratore a inizio ripresa. Al 12’ salva il 2-0 Bastianoni in uscita provvidenziale su Porcari. Il primo cambio Gautieri se lo gioca al 16’, rilevando un fumoso Falcone per Forte. Al 23’ è il turno di Bjelanovic, dentro al posto di Lazaar. Per vedere un mezzo tiro in porta del Varese bisogna attendere il 24’, un colpo di testa alto di Ely. Sono sempre i padroni di casa invece che si fanno pericolosi quando avanzano. Nel giro di 120 secondi si divorano due palle gol prima Mbakogu e poi Sgrigna. Dopo un colpo di testa (debole) di Pavoletti messo in corner da Nocchi, Gautieri dà spazio anche a Momentè (fuori Lupoli). Su una mischia nasce la più grossa occasione creata dal Varese in 80 minuti di gioco, si salva però la difesa emiliana. Ma è solo il Carpi (che finisce in 10 per il rosso diretto a Pasciuti) a creare palle gol, con i biancorossi che combinano veramente troppo poco per meritarsi il pareggio.
Carpi
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