Il contesto emergenziale a Varese vede un aumento delle famiglie in difficoltà economica, struggendosi nel far fronte al crescente costo della vita. L’ultima riunione del tavolo coordinato dai servizi sociali comunali, che coinvolge associazioni e cooperative delle Reti cibo e senza fissa dimora, è stata cruciale per ascoltare le voci delle realtà coinvolte nei vari settori di intervento.
L’obiettivo è definire i bisogni reali e aggiornare la situazione, poiché questa presenta notevoli differenze rispetto al 2016, quando è stato avviato il progetto Emergenza freddo a Varese. Questo confronto è essenziale per una comprensione più accurata dei bisogni contingenti e per pianificare azioni future, inclusa la ricerca di finanziamenti mirati.
L’amministrazione mira anche ad ampliare i servizi offerti, coinvolgendo nuovi soggetti, in previsione del nuovo centro anziani, destinando la palazzina di via Maspero alla gestione delle situazioni di grave marginalità. Circa una quindicina di associazioni e cooperative ha partecipato alla riunione, evidenziando problematiche come l’aumento delle famiglie varesine con difficoltà nel pagamento di affitto e bollette, la ricerca di alloggi a canoni contenuti e il sostegno all’affitto.
Emergono anche criticità sanitarie e difficoltà relative al pagamento della mensa scolastica, oltre alle fragilità dei senza fissa dimora. Presenti al tavolo City Angels, Croce Rossa, Nonsolopane, Centro Gulliver, Coop. San Luigi, Pane di Sant’Antonio, Associazione Vivere Insieme, Lotta contro l’emarginazione, Centro Aiuto alla Vita, Suore della Riparazione, Sanità di Frontiera, Cisom.