Quello che il Varese si appresta ad affrontare non sarà un gennaio semplice. Il primo mese del 2017, che sarà già molto importante in ottica del campionato, espone i biancorossi a quattro partite assolutamente da non sottovalutare. Nel 2016, a gennaio il Varese mise in cassaforte una vittoria del campionato che comunque non era mai stata in bilico fin dall’inizio. Lo fece comunque con il piglio del padrone, vincendo ogni partita nel girone di ritorno e senza lasciare briciole agli avversari.
Per la diversa competitività di questa categoria e di questo girone, è impronosticabile che il Varese ripeta un simile percorso netto di sole vittorie. Ciò che conta è però l’approccio che i biancorossi avranno in questo primo mese. La pausa, se affrontata nel modo sbagliato, può infatti lasciare scorie importanti e per questo variare anche gli equilibri della stagione. Chi si presenta al cancelletto di partenza con la mentalità sbagliata, può pagarne le conseguenze. Questo perché il girone di ritorno concederà davvero un margine di errore risicato.
Il Varese, per ammissione degli stessi giocatori, ha lavorato e faticato in ogni giorno di allenamento durante questa pausa di campionato. Emblematiche le parole e la mentalità di Devis Talarico, in un’intervista su queste pagine: «Se vuoi fare il calciatore, devi dimostrare di voler lavorare. E per correre più degli avversari, devi lavorare più degli avversari». L’esordio dei biancorossi sarà già di quelli tosti, da affrontare con il coltello tra i denti. Al Franco Ossola arriva il Cuneo, una squadra che non perde dal 23 ottobre e che, soprattutto, con il nuovo allenatore Iacolino non ha più perso in nove partite. Segno di una crescita sostanziale, 19 punti in 9 giornate, e che in trasferta ha raccolto 8 punti in 4 giornate. Attenzione, dunque, perché non è lo stesso Cuneo visto ad inizio stagione.
Alla seconda giornata c’è una Folgore Caratese che darà sicuramente battaglia e che i biancorossi incontreranno fuori casa. Proprio come Varese e Cuneo, i brianzoli hanno affrontato un cambio in panchina, affidandosi a Loris Beoni dopo aver dato il benservito ad Alessio Pala. Nel mercato invernale, la rosa della Folgore è cambiata davvero parecchio e si è arricchita di giocatori di peso, su tutti Marco Massaro, per due volte vicino al Varese, in estate e anche a dicembre, senza mai trovare l’accordo. Dopo la vittoria del campionato con il Bellinzago l’anno scorso, insieme ai biancorossi Rolando e Vingiano, Massaro non ha sfondato con la maglia del Gozzano ed ha dunque preso la strada di Carate Brianza.
La formazione di Beoni, nona a 21 punti, a meno 15 da Varese e Chieri, finora ha reso sotto le aspettative, che ad inizio anno la davano pochi gradini sotto le favorite di questo girone. All’andata fu sempre Scapini a decidere per l’1-0 finale, ma il Varese dovette sudare non poco per portare a casa i tre punti. Rendimento ondivago in casa per gli azzurri, che però sono riusciti a collezionare lo scalpo del Chieri a fine ottobre.
Al Franco Ossola arriverà poi l’Inveruno alla terza di ritorno: all’andata i biancorossi faticarono al Garavaglia, strappando i tre punti grazie all’invenzione di Andreas Becchio. La formazione di Mazzoleni è in evidente crescita, è in serie positiva da sei partite, e in ordine ha battuto il Gozzano in casa, il Chieri e la Folgore Caratese a domicilio e la Bustese in casa. Una squadra giovane ma di personalità, che non ha paura di esprimere il suo gioco specialmente grazie ad esterni veloci e bravi nel dribbling come Chessa e Repossi, che all’andata fece impazzire Bonanni. Gennaio si chiuderà con la trasferta a Borgosesia, una delle sorprese di questo campionato. La squadra allenata dall’ex Varese Dionisi ha condannato i biancorossi alla sconfitta più dura di questa prima parte di stagione e si è mantenuta nelle zone alte della classifica, a soli quattro punti dalle due capoliste. Squadra giovane, che gioca bene a calcio, dinamica, che ha perso una sola partita in tutto il campionato finora a Cuneo e ha la miglior difesa del girone. Attenzione dunque, perché se è vero che i campionato si decidono a marzo, è altrettanto vero che se il Varese esce bene da questo mese di gennaio può guadagnarne in fiducia e convinzione.