MALNATE Restano molto gravi le condizioni del 34enne motociclista di Malnate che ha perso un braccio a causa del terribile incidente avvenuto venerdì mattina lungo la Tangenzialina di Varese. Il giovane ha superato la notte ma resta ricoverato nella rianimazione dell’ospedale di Niguarda a Milano dov’era stato trasportato d’urgenza in elisoccorso subito dopo la terribile carambola. Ieri mattina la notizia ha fatto il giro della cittadina creando molta preoccupazione e apprensione tra amici, parenti e conoscenti.
/>Il giovane motociclista è sposato e ha due figli piccoli. La famiglia è molto conosciuta. «Speriamo che ce la faccia – dice un amico – quello che è successo è terribile. Aver perso un braccio è davvero traumatico ma a questo punto l’importante è che riesca a ristabilirsi presto». Malnate è in apprensione, con le orecchie attente a captare qualunque tipo di segnale positivo in arrivo da Niguarda. «Conosco bene anche i fratelli – dice un conoscente – speriamo fortemente che se la cavi. Speriamo di ricevere presto notizie positive». Non è un momento molto fortunato per i motociclisti malnatesi. La comunità, infatti, è ancora scossa dalla terribile tragedia nella quale una settimana fa aveva perso la vita il 41enne Emanuele Cappelletti. Il centauro rimase ucciso in un brutto incidente lungo la Sp1.
Ora l’attenzione di tutti è concentrata sulle sorti del 34enne ricoverato in prognosi riservata. La dinamica dell’incidente è ancora tutta da chiarire ma secondo i primi rilievi effettuati dagli agenti della polizia stradale di Varese il motociclista avrebbe fatto tutto da solo. Il violentissimo impatto è avvenuto circa trecento metri dopo l’uscita dalla galleria in direzione di Lozza e del Ponte di Vedano. Aveva appena superato una macchina quando all’altezza della curva forse per la velocità, per una distrazione o magari per un guasto tecnico, il motociclista ha perso il controllo sbattendo violentemente contro un guardrail. A questo punto, S.N. è stato sbalzato dalla motocicletta finendo violentemente sull’asfalto perdendo un braccio. Una scena straziante.
Pino Vaccaro
s.bartolini
© riproduzione riservata