Varese, chiusi quattro esercizi pubblici: facevano pagare i giocatori d’azzardo con il “pos”

L’Unione parla di situazione gravissima. E chiede un intervento al ministro Adolfo Urso (foto d’archivio)

VARESE – Il Questore Carlo Mazza ha decretato la chiusura temporanea per quattro esercizi pubblici dove si giocherebbe con le macchinette. Si tratta di due sale situate nel Comune di Gallarate, una a Somma Lombardo e una ad Arsago Seprio.

I provvedimenti del Questore, in qualità di Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, si basano sugli approfondimenti effettuati dallaDivisione Polizia Amministrativa della Questura a seguito di comunicazione del Comando della Guardia di Finanza di Gallarate.

Quest’ultimo, nel corso di ordinari controlli a sale VLT, aveva avuto modo di riscontrare una situazione di illiceità: i gestori utilizzavano il dispositivo POS in totale violazione della normativa bancaria,consentendo in sostanza ai giocatori privi di contante di prelevare soldi “strisciando” la carta di credito o debito, in modo da permettere a loro diproseguire nell’attività di gioco anche quando avevano finito i contanti.

Soldi su soldi, anche se non li avevano sottomano: così le sale incassavano di più. Le movimentazioni illecite accertate dalla Guardia di Finanza, che ha svolto approfondimenti relativamente agli ultimi due anni e mezzo di attività delle indicate VLT, vanno da un milione di euro ad addirittura 2,5 milioni di euro “prelevati” dai giocatori attraverso i POS messi illecitamente a disposizione dai gestori delle sale VLT in quell’arco temporale.