Emis Killa a Varese è “mundial”. Più di 600 fan sulle note di “Maracanã”, hit da oltre 2 milioni e mezzo di visualizzazioni in dieci giorni in rete, hanno incontrato ieri il rapper milanese alla Casa del Disco.
«Spero sarà un bel mondiale a prescindere dal pezzo» ha detto il musicista, al secolo Emiliano Giambelli, prendendo spunto dalla sua colonna sonora dei Mondiali di Sky.
«Il pezzo va davvero bene, sta diventando una grande hit». Emis Killa sa bene quanto il destino della sua canzone sia legato a doppio filo a quello della nazionale di calcio.
«Se usciamo dai mondiali, la vita del brano finisce. Riproporlo il prossimo anno non avrebbe più molto senso». Se, invece, potessimo gridare di nuovo “campioni del mondo”: «allora diventerebbe un inno, una canzone tributo come il “Popopopopo” dei mondiali del 2006», spiega facendo riferimento a successo straordinario targato The White Stripes “Seven Nation Army”. Il pezzo di Giambelli, che col suo sapore di samba carioca mixato con il rap resta in testa e non se ne va, è stato inserito insieme ad altri tre inediti nella riedizione di “Mercurio 5 star edition”, presentato nell’instore varesino.
«L’album è andato molto bene è stato Disco d’oro e qualche giorno fa è diventato anche Disco di platino».
La riedizione con “Maracanã”: «mi permette di dare una seconda vita al disco insieme agli altri nuovi brani». Oltre il tormentone, infatti ci sono “Balla col diavolo” e “Brutta”, “Se penso al rap”. «E poi mi permette di lavorare meglio per il tour estivo e soprattutto di non stare fermo tra un disco e l’altro. Non ce la faccio proprio».
Dell’album che comprende il dvd del live all’Alcatraz di Milano dello scorso 10 aprile, con immagini esclusive, backstage, intervista e i momenti più emozionanti del concerto milanese, sono andate “bruciate” in poche ore 400 copie. Gli ammiratori del cantante sono arrivati da tutta la provincia, ma anche da Mantova, Verbania, Stresa e dal Canton Ticino.
Il rapper, uno dei più in vista della scena nazionale di nuova generazione, ha confermato la sua proverbiale disponibilità.
Non ha esitato a videochiamare una fan malata o ad accogliere quelle del Day hospital della pediatria di Varese.
Insieme alle teenager e a tanti bimbi, c’erano anche le mamme pronte ad accompagnare i figli, come Monica Ferraiolo con Sara «le piace tanto e abbiamo cercato di concretizzare il sogno di conoscerlo» e Romina Squarzanti con Sofia, 6 anni ad agosto e uno spiccato gusto per il rap, «ama anche J-Ax, ma il suo preferito è Grido».
Lucrezia con la maglietta “Mamma tranquilla, non ascolto Emis Killa”, ha spiegato che: «l’ha comprata proprio mamma, perché sa che di lui mi piace tutto: come canta, come veste e perfino i tatuaggi».
Arianna e Greta, invece, dalle loro Tshirt sono state che “tradite” e hanno confessato di aver abbandonato, per poche ore, il “lavoro” di animatrici dell’oratorio feriale a Cesano Maderno per conoscere Emis Killa.
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