Adesso siamo a tre sconfitte consecutive, pesantissime a questo punto della stagione. La Virtus Lanciano sfrutta l’unica occasione che crea, guarda caso un calcio di punizione di capitan Mammarella, e incassa il massimo contro un Varese decisamente non brillante, ma che ha creato almeno tre palle gol, centrando anche un palo con Grillo. Non basta di certo questo per assolvere la squadra di Sottili, ormai a tre punti dalla zona playout, e che sabato prossimo a Cittadella giocherà una partita complicatissima e forse decisiva.
Tra infortunati e squalificati, la lista degli indisponibili biancorossi è sempre più folta (Damonte, Blasi, Oduamadi, Neto Pereira, Cristiano). E per la prima volta Sottili schiera – costretto o no – una inedita difesa a tre con Ely, Rea e Trevisan davanti a Bressan. A centrocampo, oltre alle assenze di Blasi e Damonte, si aggiunge anche quella di Zecchin, che parte dalla panchina. Fiamozzi e Grillo vengono quindi spostati in mediana, il primo sulla destra e il secondo sulla sinsitra. Centrali Barberis e Corti, recuperato proprio all’ultimo. Novità anche in attacco: dietro alle punte Pavoletti e Di Roberto (non Forte) si rivede Falcone.
Squadre in campo accompagnate da un gruppo di anziani, tra l’ovazione di Masnago. Finalmente è al suo posto anche Luca Alfano, a fianco della panchina biancorossa. Per lui un permesso lampo concesso dai medici dell’ospedale Niguarda. Clima estivo, circa 50 i tifosi giunti dall’Abruzzo. Illeggibili i numeri di maglia dei giocatori del Lanciano.
Il calcio d’angolo battuto dal Varese dopo una manciata di secondi lascerebbe intendere una gara d’assalto per i biancorossi. Ma al primo errore, perché l’ingenua trattenuta di Ely su Piccolo al limite dell’area è un errorissimo, gli ospiti passano in vantaggio. Minuto 16, capitan Mammarella non è Pirlo ma con i calci piazzati siamo lì, pallone nel sette alla destra di Bressan. Gol fotocopia del 2-1 abruzzese al 94’ di Lanciano-Empoli di settimana scorsa. Un po’ timida la reazione del Varese, che prova timidamente a rispondere al 27’ con un colpo di testa di Ely su corner di Di Roberto, e pallone che si perde sul fondo. Ben più pericolosa, invece, la girata di Pavoletti su assist di Falcone al 37’, col portiere Sepe che evita il pareggio dei biancorossi.
Vicino al gol il Varese ci va anche a inizio ripresa, quando Fiamozzi, ben lanciato da Grillo, colpisce troppo sotto il pallone che quindi si impenna, proprio a due passi da Sepe. Al 10’ Sottili gioca il primo cambio: fuori Falcone (male), dentro Forte. Al 13’ ancora vicino alla rete il Varese, ma Sepe dice ancora di no alla botta a colpo sicuro di Pavoletti, troppo centrale però. Due minuti dopo è invece il palo a negare il gol del pareggio biancorosso sul colpo di testa di Grillo (ottimo assist di Di Roberto). Al 21’ è la volta di Zecchin, che rileva Trevisan, mentre al 32’ Tremolada prende il posto di Barberis. Il tempo scorre via veloce come la luce, con il Lanciano che difende a denti stretti un successo che lo proietta al quinto posto in classifica. Per il Varese, invece, è notte fonda.
Bressan; Ely, Rea, Trevisan (66’ Zecchin); Fiamozzi, Corti, Barberis (77’ Tremolada), Grillo; Falcone (55’ Forte); Pavoletti, Di Roberto. A disposizione: Bastianoni, Calil, Bjelanovic, Momenté, Laverone, Ricci. Allenatore Sottili.
Sepe; Aquilanti, Troest, Amenta (67’ Ferrario); Germano, Di Cecco, Paghera (55’ Buchel), Casarini, Mammarella; Piccolo (83’ Vastola), Falcinelli. A disposizione: Banescu, De Col, Turchi, Minotti, Ragatzu, Thiam. Allenatore Baroni.
Bruno di Torino.
16’ Mammarella (L).
ammoniti Amenta, Di Cecco e Mammarella (L). Angoli 8-5. Recupero 1’ e 4’.
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