VARESE – “Qualcuno stanotte ha letteralmente smantellato il nostro arco natalizio. Sono amareggiata e anche intristita da un gesto così vile e senza significato. La Bellezza non appartiene a questa città? O semplicemente ci sono delle persone talmente povere di spirito, che necessitano di una stupida ragazzata per riempire le loro serate?”. Si sfoga così Sonia Milani che porta avanti il negozio “23&20” (sta per 23 eventi, organizza feste, cerimonie e manifestazioni), che per 35 anni ha ospitato la Cartoleria Milani, esercizio storico in via San Martino, a Varese.
Quel “qualcuno” la notte scorsa ha pensato bene di razziare le decorazioni di Natale allestite sull’arco floreale installato all’ingresso del locale che Sonia condivide con Nani Studio Photo&Video del fratello Matteo, aperto un annetto fa in continuazione della nota attività familiare.
Questo gesto, così insensato e incivile, quali che siano le motivazioni (sempre che sussistano) alla sua origine, lascia l’amaro in bocca in un periodo che dovrebbe essere per tutti di festa e che si inserisce in una fase in cui i negozianti affrontano sacrifici particolarmente gravosi. Tant’è che Sonia Milani ha perso il sorriso, sostituito dall’amarezza provocata dagli ignoti “poveri di spirito”, così insensibili alle più elementari regole di civiltà: “Non addobberemo di nuovo il nostro arco – scrive ancora – e lo faremo con consapevolezza e non perché chi ha fatto questo oltraggio all’atmosfera natalizia ce l’abbia vinta, ma perché a volte alcuni gesti sviliscono e la mortificazione ha la meglio”