VARESE – Sono 89 gli evasori totali scoperti dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Varese dal gennaio 2023, esercenti o lavoratori autonomi completamente sconosciuti al fisco. È quanto emerge dal bilancio operativo della Guardia di Finanza del comando provinciale di Varese in occasione del 250esimo anniversario della fondazione del Corpo in merito alle operazioni dal gennaio 2023 e nei primi 5 mesi del 2024. Sono inve 113 lavoratori in “nero” o irregolari individuati. Scoperti, inoltre, 16 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati fiscali sono 427, di cui 13 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di quasi 50 milioni di euro.
Sono state avanzate 79 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. Sono stati 53 gli interventi in materia di accise e a tutela del mercato dei carburanti. 476 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di quasi 4500 kg di tabacchi lavorati esteri e alla denuncia di 109 soggetti ed 1 arrestato. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di verbalizzare 158 soggetti, di cui 1 denunciato all’Autorità giudiziaria.