“Varese-Malpensa, una truffa legalizzata”

Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di un passeggero di Trenord diretto da Varese a Malpensa.

Buongiorno, vi scrivo per segnalarvi quanto accaduto ieri.
Per raggiungere l’aeroporto di Malpensa da Varese è disponibile il treno TILO S50 con partenza da Biasca e destinazione Aeroporto, tra le fermate Varese.
Trenord obbliga all’acquisto del servizio di prima classe per la tratta Varese-Malpensa nonostante il treno sia fornito per la maggior parte di posti di II classe e non si evince alcuna differenza tra la prima e la seconda, se non il numerino affisso sul vagone. Cosa cambia? il costo del biglietto. 13 euro contro i 4,40 della tratta in seconda fino a Ferno.

Vorrei ricordare che l’aeroporto di Malpensa insiste sul territorio del comune di Ferno e che la fermata Aeroportuale è la successiva per circa 5 minuti di percorrenza.Volendo acquistare un biglietto di congiunzione questo verrebbe a costare per pochi km solo 3 euro, vale a dire per un totale di 7,40 €, quasi la metà dell’obbligato viaggio in prima classe. Peccato che le condizioni di viaggio non lo consentono come vedremo.

Da qui inizia la controversa gestione delle tariffe: il sito TILO rimanda alla tabella delle tariffe in vigore dall’ 11 aprile 2024 di Trenord per quanto riguarda i viaggi effettuati in Lombardia. La prima tabella mostra le tariffe ordinarie per i treni regionali  sulla base dei km e successivamente, alla tabella 3, le tariffe del Malpensa Express che riguardano esclusivamente la tratta da Milano a Malpensa come anche indicato sul sito Malpensa Express: Le nostre Linee | Malpensa Express.
Per la linea Biasca – Malpensa nessuna notizia, se non per un combinato disposto nelle condizioni generali di trasporto di Trenord all’art. 117 dove si evince che “Le tariffe aeroportuali dedicate relative ai biglietti di corsa semplice e multicorsa con origine e destinazione l’aerostazione di Malpensa, sono stabilite autonomamente dall’Azienda.”A questo punto con una mossa lesta tutti i titolo di viaggio dei treni con destinazione aeroporto sono soggetti all’unilaterale volontà dell’azienda a discapito dei cittadini e senza alcuna forma di trasparenza.
Per l’ipotesi richiamata prima a questo punto sarebbe cosa intelligente fornirsi di due biglietti, cosa consentita su tutti i treni fatta però eccezione per i treni con destinazione Malpensa, art. 23 e 116. In più all’allegato 9 delle già richiamate condizioni viene esclusa la possibilità di acquistare treni in I e II classe ma solo a “Tariffa Malpensa” – questa irreperibile sul loro sito.
A questo punto sembra tutto organizzato un po’ in malafede con la volontà di attingere denari dalle tasche dei cittadini per un servizio che non offre nulla in più dalla prima alla seconda classe. Un servizio utilizzato quotidinamente da migliaia di passeggeri.
Nel caso di quanto accaduto a me nella giornata di ieri, fatto presente al controllore che avevo acquistato il biglietto fino alla stazione di Ferno in quanto non mi era stato consentito l’acquisto in II classe fino a Malpensa, classe nella quale, insieme a tanti altri viaggiatori ero accomodato, mi sono ritrovato a dover pagare 7,50 euro di supplemento a fronte invece dei 3 euro previsti persino dal sito. 

Servizio che avrei pagato anche volentieri, qualora ne avessi usufruito, peccato che sia inesistente ed inconsistente. Per giunta quasi come se l’amministrazione fosse a conoscenza di questo fenomeno il controllore non ha provveduto alla verifica dei biglietti se non dopo la fermata di Ferno, quando ormai dopo 3 minuti saremmo scesi al T1.
Trovo una grossa ingiustizia il fatto che un treno che di norma dovrebbe costare tra 4,40 € e 5,20 € (in base ai km) venga venduto a più del doppio per meri scopi di lucro senza offrire nessun valore aggiunto a chi lo paga 13€.Non si tratta di un servizio eccezionale o di pregio ma di un servizio di base che dovrebbe essere reso per garantire il trasporto pubblico locale. 

Per quanto riguarda me scriverò a Trenord cercando di ottenere un rimborso, purtroppo si sono messi al riparo con una truffa legalizzata, non trattandosi tra l’altro di una multa non potrò neppure oppormi dinanzi al Prefetto.
Spero, per coscienza, che diate diffusione a questa notizia, è necessario che tutti sappiano per poter spingere Trenord ad una rettifica.
Vi ringrazio anticipatamente ed auguro buon lavoro.
Cordialità

Thomas Silvestri