La Polizia di Stato ha condotto una vasta operazione contro la criminalità giovanile, che ha interessato 30 province italiane, tra cui Varese. L’intervento, coordinato dal Servizio Centrale Operativo (SCO), ha coinvolto 800 agenti tra Squadre Mobili e Reparti Prevenzione Crimine, portando a controlli su oltre 8.600 persone e al sequestro di un ingente quantitativo di armi e droga.
Sono state arrestate 37 persone, di cui 5 minorenni, per reati di violenza, furto e droga; altre 51 persone, tra cui 17 minori, sono state denunciate per ricettazione, possesso di armi e spaccio. Complessivamente, l’operazione ha permesso il sequestro di 13 pistole, 15 coltelli e mille dosi di sostanze stupefacenti. Il direttore dello SCO, Vincenzo Nicolì, ha evidenziato come oltre 2.500 dei controllati fossero minorenni, e ha riportato l’emissione di 161 sanzioni per l’uso di droghe e la vendita di alcolici a minori.
L’operazione ha visto anche il controllo di 2.172 veicoli e 67 immobili, oltre a numerosi luoghi pubblici come piazze, giardini, stazioni ferroviarie, centri commerciali, bar e sale scommesse. Particolare attenzione è stata posta al monitoraggio dei social media: circa 700 account sono stati individuati per contenuti che inneggiano alla violenza, con 200 profili già segnalati per oscuramento.
L’indagine ha messo in luce numerosi episodi di devianza giovanile, inclusi atti di bullismo, risse, furti e spaccio, spesso esibiti online. Sono stati avviati procedimenti per adottare misure preventive, tra cui il divieto di accesso a determinate aree urbane per i soggetti coinvolti.
Le province interessate dal blitz comprendono Ancona, Arezzo, Bergamo, Bologna, Brescia, Campobasso, Caserta, Como, Fermo, Forlì-Cesena, Genova, Gorizia, Imperia, L’Aquila, Lecco, Messina, Milano, Monza-Brianza, Napoli, Novara, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rieti, Siena, Terni, Trieste, Udine, Varese e Verona.