Varese o Barcellona? L’autunno è da record ma la natura soffre

I 21 gradi di ieri pomeriggio entrano nella storia: gli archivi del Centro Geofisico parlano chiaro. Si può salire ancora. Occhio a terrazzi e orti

A Varese ieri ha fatto più caldo che a Barcellona. La centralina del Centro Geofisico Prealpina segnava 21 gradi, mentre Barcellona si fermava a 18. Battuta anche Istanbul, anche lei ferma a 18 gradi. Certo, la massima di Marrakech di 27 gradi rimane irraggiungibile. Ma al Campo dei Fiori, per via dell’inversione termica, martedì scorso si stava come ad Atene: con 24 gradi. Mentre in città, ieri, si sudava più che a Palermo, dove la colonnina di mercurio si è fermata a quota 20 gradi.

La giornata di ieri a Varese è stata la più calda di questo novembre. Lo conferma la rilevazione meccanica effettuata dal Centro Geofisico, che è quella che fa fede, perché viene utilizzata per comparare i dati agli altri anni. Esiste anche una rilevazione elettronica, che fornisce valori leggermente superiori, e che in questa fase non prenderemo in considerazione. Stando dunque alla centralina meccanica: siamo partiti il 3 novembre con i 14,5 gradi, che già parevano tanti.

Ma il 4, se ne misuravano già 16,5. E via dicendo, in una continua escalation. Il 9 novembre è stato l’unico giorno in cui le temperature si sono abbassate, passando da 20 a 18 gradi, ma poi la salita è ricominciata, arrivano ai 21 gradi di ieri. Nella seconda decade di novembre, a Varese, la temperatura media è storicamente di 10,5 gradi. Siamo quindi oltre 10 gradi rispetto alla media del periodo. Ad oggi, il novembre più caldo degli ultimi 40 anni fu quello del 2014, con 10 gradi di media. Nei primi 10 giorni di questo novembre, la temperatura media è stata di 12,1 gradi: abbiamo quindi vissuto la prima decade del mese più calda di sempre. Se si continuerà così, questo novembre ha tutte le carte in regola per entrare in tutti i record. Ha già bruciato i record delle temperature assolute, ovvero i 20 gradi registrati il 27 novembre 1979 e il 2 novembre 1981. Ma non dimentichiamo che nel 2006, le temperature furono simili a quelle di questo novembre, con una massima di 19,5 gradi. Il giorno più freddo dei “novembri” varesini, invece, fu il 24 del 1988, con -6 gradi. Freddi, però, anche il 2007 e il 2013, che registrarono una minima di – 3 gradi. Il novembre più piovoso resta il 2002, con 669 millimetri (nel novembre dell’anno scorso caddero “solo” 657 millimetri di pioggia).

Una situazione a dir poco anomala che sta mettendo a dura prova la natura e il suo ciclo. «Le piante stanno soffrendo, perché vogliono addormentarsi, ma il caldo le tiene sveglie – spiega , perito agrario e titolare dell’Agricola Home&Garden – Possiamo aiutarle dando un po’ di acqua in più, per non farle disidratare. È sconsigliato nutrirle con del concime, perché così facendo andremmo ad alterare il loro metabolismo». E ancora: «Se il caldo dovesse continuare fino a gennaio, le piante potrebbero tenere elevato il loro livello di ormoni e germogliare, il che sarebbe un vero disastro». Sconsigliato anche rimettersi a fare l’orto, «l’insalata rischierebbe di spuntare, ma di congelare subito dopo – continua Brusa – Anche se fa più caldo del solito, bisogna attenersi ai ritmi della stagione». Ma quanto durerà ancora questa situazione piacevole ma quanto mai anomala? Il Centro Geofisico Prealpino prevede un fine settimana un po’ più fresco, ma le temperature potrebbero rialzarsi da lunedì.