VARESE – Nel pomeriggio di ieri, 4 agosto, gli equipaggi delle Volanti sono intervenute in via Monte Santo perché un giovane italiano pretendeva la restituzione della sua autovettura in riparazione presso un meccanico ucraino. Intervenuti, gli agenti hanno individuato il richiedente che mostrava un cancello chiuso all’interno del quale vi era l’officina meccanica dove, lo scorso mese di maggio, aveva portato la macchina in riparazione.
Con non poca difficoltà gli operatori della Polizia sono riusciti a entrare trovando parti meccaniche e di carrozzeria di autovetture sparsi nel cortile, pneumatici usati accatastati nello scantinato, taniche di olio esausto aperte e non custodite come previsto in vari angoli dell’officina. Certi della presenza del “meccanico”, perché contattato poco prima proprio dal richiedente, gli agenti lo hanno trovato nascosto dietro una pila di pneumatici usati.
L’uomo, un cittadino ucraino di anni 29 regolare sul T.N., ha riferito di non aver alcuna licenza e/o autorizzazione a svolgere quel tipo di attività e per questo sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Sezione di Polizia Stradale di Varese.
Da un sopralluogo più approfondito è emerso che lo straniero svolgeva da tempo l’attività di meccanico di auto in quel luogo, per nulla idoneo e non a norma. All’interno del cortile gli operatori hanno trovato, interrata, una cisterna con all’interno un importante quantitativo di oli esausti. Alla luce di quanto accertato, l’officina è stata sottoposta a sequestro preventivo in attesa che gli uomini specializzati dell’ARPA Lombardia effettuino un più approfondito esame dei liquidi inquinanti e disponga il loro smaltimento.
Il meccanico “abusivo” è stato deferito all’Autorità Giudiziaria di Varese per il reato di violazione delle norme sullo stoccaggio di rifiuti pericolosi e segnalato ai competenti enti amministrativi per le violazioni delle norme previste per l’esercizio di quella professione.