Positivi i 15 punti dopo tante partite di vacche magre. Alterna giocate eccellenti ad errori da matita rossa, però dà un contributo importante, più in attacco che in difesa.
Male al tiro, però il piglio e l’impatto del finlandese sono migliori del solito e complice la condizione fisica carente di Maynor trova più spazio in campo. E Caja lo elogia.
Non sta bene, soffre di problemi intestinali ma rimane sul parquet. Non regala la solita grande prestazione ed è molto deficitario al tiro, ma nel finale è comunque decisivo con una penetrazione fenomenale nata da un gran crossover. Imprescindibile per questa squadra, rivederlo qui l’anno prossimo sarebbe un gran piacere.
Partita dopo partita Andrea cresce in personalità e convinzione nei propri mezzi, nonostante non trovi la sua miglior giornata al tiro. Caja lo utilizza sempre di più e lui sta dimostrando di meritarsi la fiducia.
Gioca meno del solito perché Caja gli preferisce l’esperienza di Callahan. Ma in poco più di 16 minuti colleziona nove rimbalzi e sette punti, risultando comunque fondamentale. Ha voglia di lottare, in attacco e in difesa, anche se a volte commette errori davvero banali.
Rientra dopo due partite di stop forzato per il problema al polpaccio, e si comporta discretamente. È sempre suggestivo rivedere il pugno sul petto e le sue esultanze dopo ogni tripla. Osannato dal pubblico che lo ama incondizionatamente, fa quel che può e contribuisce alla causa con sette punti.
Giù il cappello davanti alla partita e alla stagione di Stan Okoye. L’ultimo degli ultimi, troppo sacrificato sull’altare di Diawara, sfodera una prestazione da 22 punti e 30 di valutazione. Quando meno te l’aspetti, ti sorprende anche dall’arco, che non è il suo forte. Chapeau.
Meno punti del solito, ma tantissima presenza ed esperienza sia in difesa che in attacco. Certezza da cui ripartire, è un giocatore di cui ogni allenatore si fiderebbe a occhi chiusi.
Prestazione discreta, in cui eccelle solo a rimbalzo, dove ne colleziona addirittura 9. Non è più tornato sui livelli di inizio stagione, però risponde presente in lunetta nel momento più duro con l’Orlandina avanti di sei.