VARESE – A fronte di eventi meteo estremi sempre più violenti, i Comuni devono organizzare ed attuare sistemi di prevenzione e limitazione del rischio idraulico. Per avviare questo percorso, sempre più necessario, Alfa, il gestore idrico per la Provincia di Varese, ha dato una serie di indicazioni sugli adempimenti di competenza dei Comuni e tra questi, primo fra tutti, il “documento semplificato del rischio idrico comunale”, necessario ad avere la mappa di ciascuna area e potere attivare le necessarie misure sia in caso di siccità,
sia in caso di precipitazioni violente che innescano esondazioni ed alluvioni. I Piani di intervento devono basarsi sul principio dell’invarianza idraulica, che consiste capacità di un sistema di gestire gli stessi livelli di flusso d’acqua o liquidi, indipendentemente da eventuali cambiamenti nelle condizioni o nell’ambiente circostante, come ad esempio la costruzione di un edificio. Un principio sul quale esiste una normativa specifica sulle nuove costruzioni, che è la Legge regionale 7/2017 che punta a ridurre l’impatto idrogeologico sul territorio delle modifiche come realizzazione di edifici o infrastrutture. Per la redazione del Documento semplificato Alfa ha proposto ai Comuni una convenzione in base alla quale i Comuni che aderiscono potranno avvalersi per la redazione del Documento, di due professionisti già individuati da Alfa. Alla convenzione hanno già aderito i Comuni di Varese; Bedero Valcuvia; Bodio Lomnago; Brinzio; Cadegliano Viconago; Caravate; Casciago; Cassano Valcuvia; Castello Cabiaglio; Castronno; Cremenaga; Cunardo; Duno; Induno Olona; Ispra; Jerago con Orago; Leggiuno; Marzio; Mercallo; Montegrino Valtravaglia; Grantola; Orino; Saltrio; Sangiano; Sumirago; Uboldo; Venegono Inferiore; Vergiate; Vizzola Ticino.